lunedì 31 gennaio 2011

Auguri

Sto vedendo la puntata de L'infedele coraggiosamente dedicata alle vicende egiziane invece che ai pruriti nostrani (anche se la predica antiberlusconiana ce l'ha piazzata all'inizio...).
Auguri all'Egitto, che ci sia una politica interna migliore della precedente e una politica estera in continuità (Israele sta con le antenne alzate). Auguri anche alla Tunisia, e a tutta l'Africa qualche bella novità.
Chissà che l'Afrique non sia chic, come canta con singolare coincidenza Lorenzo Jovanotti.

martedì 25 gennaio 2011

Poker

Quattro flash dall'incontro organizzato ieri sera presso l'Aula Magna dell'Oratorio dalle Acli, sul ruolo dei cristiani in politica.


  • i dubbi: come diceva il buon Michele Busi (moderatore dell'incontro), al giorno d'oggi i politici sembrano spesso sapere tutto di tutto, ed avere solo certezze, mai dubbi. E' una cosa che dovrò tenere a mente anch'io.


  • l'apprezzamento reciproco: i due intervenuti (Federico Manzoni e Giorgio Agnellini), consiglieri comunali a Brescia su banchi opposti, si sono riconosciuti reciprocamente correttezza intellettuale e stima. Quanti in Consiglio a Ospitaletto, oggi, potrebbero fare lo stesso tra maggioranza e opposizione?


  • il lavoro di squadra: Federico Manzoni ha ricordato come l'impegno politico non possa declinarsi per un singolo, ma necessiti di un lavoro di squadra. Tutto sta nello sceglierla, la squadra...


  • le promesse: Giorgio Agnellini ha insistito sul fatto che tra i requisiti di onestà intellettuale c'è anche il promettere in campagna elettorale solo ciò che si può mantenere. Mi sembra un requisito persino troppo stringente (è difficile sapere prima cosa si riuscirà a fare). Due cose però si possono fare: non promettere ciò che di sicuro non si riuscirà a fare (per esempio in tema di urbanizzazione...) e indicare esplicitamente tra le promesse quali saranno quelle portate avanti in caso di scarsità di risorse: potremmo chiamarle le "promesse prioritarie".

domenica 23 gennaio 2011

Civicità

Sul suo sito, Giulio Incontro posta un video in cui relaziona sul'incontro avuto con i rappresentanti del PD, lasciando aperta una porta alla formazione di una lista comune - pur nelle differenze - a patto che questa sia autenticamente civica.

Come si caratterizza una lista civica? Più o meno lo sappiamo tutti: con pochi richiami ai partiti, con la presenza di esponenti della cosiddetta "società civile". Nessuno di noi è così ingenuo da pensare che una lista che si presenta a una elezione sia completamente slegata dai partiti, di solito le liste hanno un "colore" politico prevalente, diluito però dalla assenza dei simboli espliciti dei partiti, che rientrano nella scelta dei candidati: una parte sono di solito legati ai partiti che sostengono la lista, mentre una parte dei posti è appannaggio di persone conosciute, valide, riconducibili a un'area politica ma senza tessere in tasca.
La lista "Insieme per Ospitaletto" della scorsa tornata comunale era una buona civica, da questo punto di vista: aveva avuto un buon successo anche per il fatto di aver composto una buona "squadra". Le esperienze insegnano poi che proprio gli esponenti migliori della società civile sono quelli che hanno miglior successo il giorno delle elezioni, come ha dimostrato l'elezione di Ravelli e Danesi - conosciuti più per l'attività civile che non per la militanza politica - e dello stesso Reboldi, che era a suo tempo una faccia nuova.

Allora per il centrosinistra è sufficiente replicare la formula del 2006 per vincere? Secondo me sarebbe utile avere il coraggio di fare un passo in più, specialmente se si volesse coinvolgere anche FLI e magari l'UDC.
Visto il successo che hanno le personalità legate alla società civile, non sarebbe il caso di avere il coraggio di proporre un esponente slegato dai partiti anche per la carica di Sindaco? Certo, richiederebbe un passo indietro da parte dei partiti, specialmente il PD che è giocoforza il punto di riferimento di una civica di opposizione, ma sarebbe un investimento secondo me vincente. Si potrebbe scegliere una personalità legata comunque all'area PD, ma senza la tessera in tasca, o comunque senza incarichi direzionali nel partito.
Ci sarebbero secondo me almeno tre vantaggi per il Partito Democratico: primo, l'appeal elettorale già più volte citato; secondo, guadagnare al partito una personalità valida, che a fine mandato sarebbe comunque identificato con il PD; terzo, rendere più presentabile l'eventuale coinvolgimento delle forze di centro, FLI e UDC.
Se il candidato fosse una figura stile Sarnico, infatti, sarebbe difficilmente difendibile la posizione di un Incontro e - ancor di più - di un Floris che sono stati in maggioranza e/o in giunta per cinque anni, contrapponendosi vivamente ad ogni Consiglio proprio alla figura di chi ora sosterrebbero per la poltrona di Sindaco.
Se invece la lista apparisse come una civica ancor più "vera", e non come un accodamento a un "capo" del PD, un'alleanza allargata sarebbe più presentabile.

martedì 18 gennaio 2011

L'inchiesta della civetta

Ne Il giorno della civetta si narra che il capitano Bellodi deve respingere la tentazione di pensare che si potrebbe sospendere la Costituzione e le garanzie civili, almeno per un po', per un periodo limitato, in modo da aggirare l'omertà, gli ostacoli e sradicare il fenomeno mafioso, il male. Se potesse avere i poteri speciali accordati al prefetto Mori... Poi Bellodi si riscuote, e si dice che non può essere così.

I magistrati di Milano secondo me non stanno facendo una cosa molto diversa. Siamo di fronte a un'inchiesta che, per sradicare il male di Berlusconi, non va tanto per il sottile e non guarda in faccia nessuno. Io non dubito assolutamente che il sultano si circondi di un harem di cortigiane prezzolate: ci credo eccome. Mi fanno però specie due cose.
La prima è che si imbastisca una inchiesta su un'accusa sostanzialmente indimostrabile: quella di aver fatto sesso a pagamento con una minorenne. Secondo me è impossibile dimostrare che Silvio ha fatto sesso con Ruby (non ci possono essere prove oggettive, le intercettazioni possono essere vanterie), è impossibile dimostrare che sapesse che era minorenne (e che lui non sapesse, visto l'aspetto della ragazza che già faceva spettacoli in locali di lap-dance, posso anche credere) ed è impossibile dimostrare che è stata pagata il sesso (anche se si dimostrassero favori o regali, il nesso col sesso è indimostrabile).
Mi fa ancora più specie che per sostenere un'accusa così difficilmente provabile si sia deciso di fare intercettazioni "a strascico" su un elenco apparentemente sterminato di persone, per aggirare il divieto di intercettare parlamentari. Io non sono un fanatico della privacy, non sono di quelli che si straccano le vesti per avere il permesso di pubblicare foto in cui qualcuno compare sullo sfondo, per esempio, o per il passaggio di Google StreetView. La segretezza delle comunicazioni però è un diritto costituzionale, uno dei primi diritti garantiti nelle più antiche democrazie. Io sono favorevole all'uso investigativo delle intercettazioni, in casi regolamentati, ma qui si esagera in quantità e nel fatto che l'obiettivo delle intercettazioni è un parlamentare. E' giusto che se quest'ultimo non può essere intercettato, si coinvolgano miriadi di altre persone innocenti di tutto? Piero Ostellino ha scritto bene sul Corriere al riguardo.

Sul merito "legale"che si contesta a Berlusconi, sono essenzialmente d'accordo con la stringata e brutale sintesi di Filippo Facci sul Post.
Sul merito morale, poi, ha ragione Luca Sofri sempre sul Post: la colpa principale di Berlusconi non è legale, è il degrado della politica e della sua immagine, del modello di Italia che si ha in mente. E per questo è da un po' che dovrebbe andarsene, da quando la deriva populista si è fatta prevalente sul progetto liberale (e la Lega è correa). Se questo evento rappresenta la causa scatenante per le sue doverose dimissioni, ben vengano almeno quelle.

Per quanto riguarda invece la presunta "fidanzata" di Berlusconi, a me sembra una trovata patetica per coprire il resto. Ora si troverà certamente una pasionaria disposta a recitare la parte, ma questa poteva risparmiarsela.
Sull'accusa di concussione (forse la più seria), già a suo tempo Bruti Liberati (il capo della procura milanese) aveva detto che non c'erano elementi fuori posto. Ora l'accusa è stata riesumata... proprio dopo la bocciatura dello scudo giudiziario... mah...
Brutte storie. Ne ho scritto ora, spero di non scriverne più.

venerdì 14 gennaio 2011

Della discarica

Io, come tutti, preferirei non avere una nuova discarica nei pressi del nostro Comune, e mi spiace leggere, man mano che la vicenda prosegue, che le possibilità che la discarica si faccia sono sempre più concrete.
Tutte le motivazioni addotte contro la discarica sono validissime, tra cui non ultima quella che il nostro territorio è già stato fiaccato per anni dalla discarica Bosco Sella.
Mi rendo anche conto che questo fatto può essere letto al contrario: meglio mettere una discarica nuova vicino a una vecchia piuttosto che andare a deturpare una zona ancora "vergine" della nostra provincia. E' in effetti innegabile che la zona si presti: non è più in Franciacorta, non è ancora in mezzo ai campi e alle coltivazioni intensive della pianura, non è quindi zona di pregio e sta vicino all'autostrada.
Ma le ragioni per cui alla fine la discarica si farà sono, al solito, diverse dai soli ragionamenti di opportunità: ci sono in ballo, accompagnati alla discarica, parecchi soldi di "compensazioni", non si sa quanti (almeno non lo so io) ma è prassi comune nei siti di questo genere.

La discarica se non erro ricadrà sui territori di Passirano, Castegnato e (in minima parte) Paderno, perciò questi Comuni saranno interessati alle compensazioni. Ciò mi rende piuttosto dubbioso su quanto ferrea sia la volontà di queste Amministrazioni di dire no alla discarica, alla fine, visti i chiari di luna sui bilanci comunali.
Ospitaletto sarebbe "cornuto e mazziato": non direttamente interessato alla discarica, rischia di non vedere un soldo, ma nel contempo è proprio l'abitato più vicino a Bosco Stella.
Questo fatto mi dà fiducia sul fatto che l'azione di Prandelli possa essere più convinta di quella dei suoi colleghi, anche se preferisco comunque non esprimermi al riguardo: non ho seguito abbastanza la faccenda da formulare un giudizio definitivo, inoltre si potrebbe anche pensare - avvocati del diavolo - che il suo ruolo in Provincia gli imponga una linea più morbida verso i "colleghi" istituzionali.
Inoltre, mi dico anche una cosa: il ruolo di assessore provinciale impone che, in quella veste, si rappresenti tutta la provincia, e non gli interessi particolari di un Comune, fosse anche il proprio. Ribaltando il discorso, come la prenderemmo se Berlusconi intervenisse per chiudere una discarica ad Arcore? E' quindi corretto chiedere a Prandelli di fare la stessa cosa?
Per quanto riguarda le opposizioni, mi è dispiaciuto leggere sull'ultimo notiziario comunale di divisioni tra partiti e associazioni, che pare siano andate un po' in ordine sparso. Comunque non me ne farò un cruccio: non sarà certo per questo che la discarica si farà o meno.

Che fare ora, quindi? Senz'altro è doveroso proseguire con tutte le iniziative, politiche, tecniche e civili, per scongiurare l'eventualità.

Se queste non avranno successo, come temo, bisognerà agire per cercare di minimizzare il danno e trarne almeno qualche vantaggio.
Sul secondo aspetto, bisognerà cercare di non rimanere esclusi dalle eventuali compensazioni, "lottando" eventualmente con gli altri Comuni. Una possibile compensazione potrebbe essere il raddoppio del depuratore, che ora non è più sufficiente. Anche qui però credo che non rimarremo a secco, ma avremo ben poco potere decisionale.
Dove invece secondo me bisogna agire, e lo si può fare con un po' di potere decisionale in più, è nella riduzione del danno. In particolare, secondo me, si potrebbe creare un consorzio per la gestione della discarica con gli altri tre Comuni. Non intendo un consorzio strutturato - lungi da me voler inventare altre poltrone! - quanto piuttosto un tavolo che si riunisca ogni tanto con finalità di controllo.

Io non so come avvenga la gestione di una discarica, se c'è un regolamento, o un contratto con la Regione e il gestore o che altro, ma bisogna far scrivere in questo contratto qualcosa che attribuisca facoltà di controllo reali al tavolo dei Comuni. Per esempio, si potrebbe richiedere di avere a disposizione, che so, 5 controlli a sorpresa all'anno per ogni Comune da disporre sui camion che conferiscono i rifiuti e/o sul sedimento in discarica, controlli svolti dall'ARPA a spese della regione (o di A2A o chi per loro), scrivendo chiaro nel contratto che non appena si trova qualche valore fuori dalla norma o qualcosa nei camion che non dovrebbe essere lì la discarica viene fermata per 3 mesi, o per il tempo necessario per eseguire un check-up completo ed escludere rischi per la salute. Oppure (o in aggiunta) chiedere che si stabilisca il monitoraggio più frequente delle falde acquifere, sempre con la clausola sospensiva della discarica al primo sgarro.
I Comuni potrebbero poi passarsi tutte le informazioni raccolte, per completezza (otto occhi vedono meglio di due).
Inoltre - e anche questa è una cosa che dovrebbe essere chiesta da tutti i Comuni - bisogna mettersi a chiedere con forza la bonifica delle aree relative alla ex discarica Vallosa, contaminate da PCB, bonifica già deliberata ma perennemente in stand-by.

Insomma, se discarica deve essere, bisogna fare in modo che sia la più sicura possibile (nei limiti di quanto può esserlo una discarica...).

venerdì 7 gennaio 2011

I punti del PD / 3

Terza e ultima parte del commento ai punti del programma del PD.

Capo III: Sviluppo economico, giovani, lavoro.

a) marketing territoriale: come il sito www.ospitalettonline.it, richiesto e poi promosso da un gruppo di commercianti e imprenditori locali con la collaborazione dell'assessore Manenti? Bene, mi fa piacere quando si recepiscono le buone idee.
b) visibilità al commercio del centro storico: è un po' che sento anche questa. Esempi di idee? E' un po' come il punto c del Capo II, di cui avevamo parlato prima.
c) mettere in rete PMI, artigiani e cooperative: così è solo una frase, ma "mettere in rete" è senz'altro la strada da seguire.
d) Informagiovani: per me è un buco nell'acqua, adesso sono decenni che c'è e serve poco e niente. Al più si potrebbero trasferire le informazioni su Internet in una pagina apposta, che forse ci si risparmia anche.
e) sostenere la scolarità: ottima iniziativa, un principio sociale che un comune deve portare avanti. Si suggerisce di portare avanti un'iniziativa meritoria come Non uno di meno e magari di trovare modi di usare le strutture scolastiche anche fuori orario.
f) stage e percorsi per inserire i giovani nel lavoro: dubito che un Comune possa far molto al riguardo: gli stages li offrono le aziende, e sarebbe bene che queste si interfacciassero con gli Istituti superiori e non con un passaggio in più tramite i Comuni. Non avendo istituti superiori sul territorio non vedo che sinergie si possano mettere in campo. Chi scrive è poi moooolto scettico sull'utilità degli stage...
g) sostegno all'imprenditoria giovanile e femminile: cioè? Niente ICI alle sedi? O in che altro modo un Comune può agire su queste categorie, che mi sembrano più adatte a un livello nazionale o al più regionale che locale...
h) iniziative per sostenere le situazioni più gravi di disoccupazione o cassa integrazione: lodevole intenzione. Gli strumenti possono essere i voucher? Ci vogliono i soldi... E' interessante come aiuto a chi non ce la fa un'altra iniziativa dell'amministrazione locale, ovvero la "spesa del sorriso" a prezzo concordato il giovedì.

Insomma, nella sua genericità questa bozza di programma contiene spunti interessanti e altri, secondo me, che possono anche passare in secondo piano.

La vera intuizione sta prima, sta nell'introduzione, quando si parla di "mettersi insieme con i Comuni vicini, fare rete, coinvolgere il mondo del privato sociale, presentare progetti, ricercare finanziamenti. Solo così si può riuscire a offrire servizi efficaci".
Tutto ciò è fondamentale. Con i tagli in vista e le difficoltà di risorse che ci si paventano davanti, mettersi insieme è l'unico modo di combinare qualcosa di buono. E la ricerca di finanziamenti diventerà passo essenziale: non si potranno più cercare soldi solo a livello locale, bisognerà scandagliare i bandi regionali, nazionali, europei; i fondi per progetti culturali, formativi, sociali, di risparmio energetico a volte possono essere messi a disposizione da istituzioni maggiori. Servirebbe qualcuno esperto in queste cose, in fund-raising attraverso i bandi, e sarebbe l'unica consulenza che sicuramente, secondo me, varrebbe la pena di pagare.

Una bella informazione

TG2 delle 13 di oggi: la seconda notizia è che la disoccupazione giovanile in Italia a novembre è cresciuta ancora, record da 7 anni. Questa notizia è anche l'apertura del Corriere on-line e sulla Prima pagina del Televideo RAI.

TG1 delle 13.30: la notizia non è nemmeno in scaletta.

E sì che Orfeo (direttore TG2) non è certo di sinistra... Ma si sa che Minzolini vuole solo notizie positive!

giovedì 6 gennaio 2011

Un thread rivelatore

Leggendo il thread dei commenti a questo post mi si è aperto un mondo di riflessioni. Mettetevi comodi, perchè oggi ho voglia di scrivere...

I. Perché il PD perde al Nord.

Il PD perde al Nord perché ha un atteggiamento costantemente come quello di Pinoseltz nel thread: è insostenibile continuare a dire che Formigoni governa male, che la Lega non è capace di amministrare, che è tutto sbagliato, tutto da rifare, perché la gente non ci crede. E non ci crede per un semplice fatto: perché non è vero.
Tutti i cittadini si guardano in giro, hanno gli occhi per constatare che in Lombardia le cose funzionano meglio che nel resto d'Italia. Si può magari dire che le cose vanno bene "nonostante" la Lega e il Pdl, che andrebbero ugualmente bene se governasse qualcun altro, ma gridare "al lupo, al lupo" su tutto è controproducente, perché non credibile.
Ci si dovrebbe invece proporre secondo un modello migliorativo, non alternativo, perché il modello Lombardia attuale funziona. Si potrebbe dire: "Ok, i nostri avversari hanno governato benino, noi proseguiremo nel solco di una amministrazione complessivamente buona tenendo valido ciò che già funziona (per esempio l'impianto generale della sanità) e cercando di togliere le storture: cercando di eliminare il clientelismo nelle nomine sanitarie, arginando l'invasione di CL-Compagnia delle Opere, riequilibrando un po' il rapporto con le scuole private, costruendo anche noi le scuole nuove a basso costo, come a Adro, ma evitando il folklore dei Soli delle Alpi". Al contrario si rischia di buttare il bambino con l'acqua sporca, e bisogna ammettere che in Lombardia l'acqua sporca è poca mentre il bimbo è bello grosso...

II. Partiti nazionali, svegliatevi!

Sono arrivato a quel thread partendo da questo post che descrive i fatti di Sicilia. E pensavo che votare Lega a causa di queste cose, per gli sprechi del Sud, è inutile, anche se viene decisamente istintivo, a fronte di notizie scandalose come quella riportata.
E' inutile per un motivo molto semplice: perché la Lega non conta nulla al Sud. La Lega da Roma in giù non c'è, non si presenta nemmeno (se non alleata con Lombardo, guarda un po'). La Lega non è in Consiglio regionale in Sicilia, per bloccare queste sconcezze. Votarla al Nord può aiutarla ad abbaiare più forte dal Nord, ma è un abbaiare alla luna. Può far star meglio come sfogo, ma è completamente inutile.


Chi deve agire sono i partiti a base nazionale, presenti quindi anche al Sud, a cui si deve richiedere uno scatto di dignità. Le sezioni regionali del Mezzogiorno devono opporsi a questo modo di fare. E' scandaloso che il PD siculo appoggi queste schifezze perché è l'unico modo che ha di stare al potere - dopo un ribaltone - in una regione storicamente berlusconiana. E' assurdo che a indignarsi sia Calogero Mannino (Mannino!). Se i partiti locali, come in questo caso, non arrivano al minimo sindacale di dignità, è il partito centrale che deve farsi carico di chiedere conto ai suoi dirigenti locali, fino al punto di cambiarli. Che ne pensa Bersani di queste assunzioni? Che ne pensa Fassino, candidato sindaco a Torino? Cosa racconta Fassino ai torinesi di una sceneggiata simile?

E il Pdl e l'Udc non sono da meno: la Sicilia è la regione di Cuffaro, e Lombardo l'hanno eletto loro.
Insomma, come dice Daniele,milano del thread, i partiti sono ancora in grado di "riconoscere il valore del lavoro, dell’onestà e della lealtà allo Stato e condannare il fancazzismo, il parassitismo, l’illegalità e le furberie ai danni dello Stato"? Anche, anzi per primi i partiti che convivono sul territorio con queste piaghe. Se la risposta è no, allora bisogna cambiare gli uomini nei partiti, senza se e senza ma.

Qualcuno dirà che non è politicamente-elettoralmente conveniente. Beh, non fa nulla: lo è moralmente. E tanto deve bastare. E poi, siamo sicuri che sia così sconveniente? Quanti voti perdono Pdl e PD al Nord in direzione Lega per casi come questi? Lo stesso Daniele,milano lo dice: forse è meglio votare un leghista, i cui presunti agganci con la malavita sono ancora tutti da dimostrare, che un Pdl, che potrebbe avere agganci "di partito" con mafia e camorra. E allora? Non converrebbe fare una bella pulizia?

martedì 4 gennaio 2011

Il ritorno del nano ghiacciato

"Mamma butta la pasta!"
Bentornato piccolo grande Dan... il nano più importante di Milano smette di essere Silvio :-)

Poi tecnicamente i dubbi rimangono tutti, specie perchè c'era libero sul mercato Sergio Scariolo. Questo dovrebbe voler dire che arriverà Messina, ma se la stagione del Real andasse bene, chi può dirlo?
Comunque il fascino dell'operazione rimane tutto, e c'è comunque Giorgio Valli dietro le quinte. Inoltre Hubie Brown a Memphis aveva funzionato...

lunedì 3 gennaio 2011

I punti del PD / 2

Proseguiamo con l'analisi, punto per punto, del volantino del PD, passando al

Capo II: Assetto del territorio.

a) porre un freno all'edificazione: bello, secondo me non prioritario. C'è sempre il problema del reperimento delle risorse per il Comune, quindi tra il dire e il fare potrebbe esserci di mezzo il mare... Interessante la provocazione di Chiappa sul volantino leghista di Natale: la priorità di questo punto, per il PD, è tale che sarebbero disposti a rinunciare non solo a nuovi sblocchi di aree vincolate, ma anche ad aree già edificabili cambiando la destinazione d'uso? La cementificazione, una volta "passato di moda" il tema scuole, è stato il cavallo di battaglia del PD locale in questi anni, quindi la logica vorrebbe che la risposta fosse sì. La pratica probabilmente non lo permetterà, potrebbe essere un bel gesto simbolico però farlo almeno per un'area piccola (non so, aumentando la fascia di tolleranza dall'autostrada?).
b) progetto di tutela ambientale con i comuni vicini: cos'è, il PLIS sulla discarica? Forse i buoi sono già scappati, inoltre mi chiedo se a Ospitaletto ci sia davvero qualche valore paesaggistico-naturalistico che meriti una speciale tutela. Se è questo il progetto, secondo me si sta sbagliando mira. Se è altro vedremo: l'affermazione così come è messa non è molto chiara.
c) recupero del centro storico: ok. Altro punto che era in tutti i programmi l'ultima volta, nel 2006... Come? Strutturalmente si può intervenire solo incentivando le ristrutturazioni, ma non credo che ci si possa mettere il Comune. Per la vivibilità, specialmente estiva, qualcosa secondo me si può inventare (chiedere consiglio a Brescia In), ma se gli italiani hanno perso il gusto di uscire a fare due passi c'è anche poco da fare...
d) servizi pubblici a ridosso del centro: cioè? Questa non l'ho proprio capita: cosa sono i servizi pubblici a ridosso del centro, le scuole? E come le si promuove? O il mercato? Oppure vogliono (ri)mettere l'Asl più vicina al centro? E dove? Non ho proprio capito a cosa ci si riferisce.
e) energie rinnovabili: buona idea, si continua sulla falsariga dei tentativi prandelliani su fotovoltaico e teleriscaldamento.
f) nuova piscina e recupero strutture sportive degradate: sulla piscina, in queste condizioni finanziarie sono contrarissimo. Già la vecchia appena nata era un debito, i costi di gestione di un impianto sono alti. Anche il project financing, se fatto, deve essere chiaro nelle clausole (tutte le clausole): quanto costa davvero al Comune? A Gussago un'operazione simile non è stata finanziariamente indolore  - come si legge qui a metà post - per il centro Le Gocce, che è bello ma - si vocifera - ancora in perdita e necessitante di ulteriore impegno pubblico. Inoltre il PD era contrario al project financing, quindi si deve dedurre che i soldi verrebbero da... da dove? Insomma, secondo me se avessimo una piscina, bene ma se non c'è non è una priorità al momento. Per il resto, quali sono le attrezzature sportive degradate? Il palazzetto? Mi sembra che sia vecchiotto ma non fatiscente.
Viste le tante attività che abbiamo a Ospitaletto (per fortuna!) servirebbe un'altra palestra... oppure bisognerebbe ripensare qualche spazio e qualche orario: è necessario che la ginnastica per adulti sia fatta di pomeriggio? Oppure, non si riesce a trovare un salone qualsiasi per farla? Chiedendo, l'Oratorio avrebbe potuto mettere a disposizione in affitto l'Agape, già usato come "palestra" per le elementari negli anni in cui mancavano le classi alle scuole vecchie. Gli adulti non usano gli spogliatoi, e si sarebbero liberate un paio d'ore di palestra al pomeriggio, che servono come il pane. Ora l'idea non è più praticabile perchè l'Agape è stato occupato in tutti i pomeriggi, ma era un esempio di come si poteva affrontare il problema.
g) parcheggi a pagamento: d'accordo con la sosta breve gratis. Non mi sembra comunque un problema fondante, considerato che c'è piazza Mercato a disposizione gratuitamente. L'istituzione dei parcometri mi è sembrata inutile fin dall'inizio, e mi sa che così è stato, visto il gettito ridottissimo... Sì, forse c'è più ricircolo di auto, ma per quello bastava il disco orario.
h) sicurezza nelle scuole: come dicevamo l'altra volta, "viva la mamma!".
i) raccolta differenziata porta a porta: qui sono d'accordissimo. Insomma, se Ospitaletto ha risultati così scarsi di differenziata non può essere solo colpa dei "vicini" che scaricano proditoriamente la roba nei nostri cassonetti. Va bene che Prandelli non si diceva "convinto" della modalità porta a porta, ma visti i risultati effettivi si può anche prendere atto che si è sbagliato e dare una svolta: parliamone con Cogeme, e se servirà trovare dei soldi per avere questo servizio, beh per questo andranno trovati, anche a costo di aumentare la tassa rifiuti. E' anche una questione di educazione civica.
j) opposizione a opere rischiose (alta capacità, Bosco Stella ecc.): sulla discarica dirò magari in un post a parte, credo che ci sia ben poco da fare. Sull'alta capacità mi sembra un discorso fuori dal tempo e dalla logica: Ospitaletto sta sulle direttrici principali di comunicazione, non possiamo volere solo i vantaggi della posizione, come il casello autostradale comodo e la stazione ferroviaria. Fa molto NIMBY... Piuttosto - quello sì - cerchiamo tutti insieme, maggioranza e opposizione, di mitigare l'impatto il più possibile (tradotto: linea in trincea e non a viadotto, in galleria credo che sarà utopia). 
k) sostenere l'edilizia economico-popolare: mah... capisco lo spirito, e visto che cerco casa so la difficoltà dei giovani coi prezzi che girano. Però sarebbe ancora cementificazione, seppure "a fin di bene", e non indolore per le casse comunali... Non sarebbe una mia priorità.

(2-continua)

sabato 1 gennaio 2011

I punti del PD / 1

Prima di Natale è arrivato nelle case il volantino del PD di Ospitaletto, che illustra una "bozza" (immagino, vista la distanza dalle elezioni) del programma su cui il partito cercherà di raccogliere una coalizione per una civica.
Ospitaletto.org ha già pubblicato il suo commento, che in effetti è un po' l'unico possibile a questo stadio: le affermazioni sono tutte condivisibili (in fondo ci sono affermazioni di principio abbastanza scontate, è come se ci fosse scritto "viva la mamma": chi non è d'accordo?) ma molto generiche.
Voglio provare ad approfondire qualche osservazione più specifica. Lo farò in più puntate, visto che il commento prende tempo... Oggi commenterò la prima parte delle proposte.

Capo I: i servizi alla persona, alla famiglia, alla comunità.

a) sicurezza: con che soldi aumentare i vigili? Il numero di pronto intervento mi sembra invece eccessivo, c'è già: il 113 o il 112. A livello locale secondo me è inutile (ricordo il tentativo di "telefono amico" parrocchiale di una decina di anni fa, chiuso dopo poco).
b) servizi sociali: il potenziamento è necessario. C'è sempre il problema dei soldi, ma per questo da qualche parte bisognerà trovarli. E' un discorso che riguarda, più in grande, anche la qualità della vita e il tipo di idea di paese che abbiamo in mente.
c) più equità tariffaria: cosa significa, più tasse locali ai più ricchi, le stesse tasse rimodulate su scaglioni diversi, sussidi per i meno abbienti sui consumi in bolletta...? Punto da argomentare meglio.
d) coinvolgere le associazioni di volontariato e del territorio: credo che sia davvero l'unica via. L'amministrazione attuale qualcosa ha fatto con il progetto Non uno di meno (in collaborazione con Oratorio, S. Vincenzo, Caritas e Ist. Comprensivo) e l'indagine conoscitiva sui giovani. Viste anche le ristrettezze delle casse comunali la strada della collaborazione va continuata e approfondita.
e) conoscere le situazioni di marginalità per intervenire: cosa vuol dire? Potenziare i servizi sociali? Agire in rete con la Caritas?
f) integrazione dei nuovi cittadini e della popolazione extracomunitaria (tra l'altro scritto così sembra che gli extracomunitari non siano anche nuovi cittadini: non bastava scrivere solo "nuovi cittadini", al più "italiani e non"?): questa è una parte importante. Come Parrocchia ce lo siamo detti spesso, ma trovare idee è veramente difficile. Se ce ne saranno, chapeau al PD. Magari possono attingere all'esperienza di altre amministrazioni dello stesso colore politico, che forse hanno trovato qualche idea utile.
g) offrire cultura: la Biblioteca qualcosa fa, poi più cultura c'è meglio è. Qualche idea si potrebbe anche trovare, a me qualcosa frulla in testa...
h) favorire il protagonismo e l'aggregazione dei giovani: è vent'anni che sono giovane (facciamo 15, dai) e questa l'ho sentita in tutte le salse. Bisogna concretare! E poi i giovani rispondono poco... ricordo quando ero ragazzo il tentativo Giovani a cuore aperto, naufragato dopo poco. L'amministrazione attuale qualcosa ha fatto, meritoriamente con lo studio conoscitivo, ora vedremo il progetto Con-dire la vita dell'assessore Silvia Chiari. Concretamente, per favorire l'aggregazione mi vengono poche idee, certo almeno una sala musica per le prove dei gruppi giovani sul territorio potrebbe servire. Però poi va gestita ed è un debito, in Oratorio lo sappiamo bene, quindi se si vuole fare lo si faccia a ragion veduta e con un progetto pluriennale, con referenti e regolamenti chiari.
i) dialogo costante con il mondo della scuola: nulla da dire, è doveroso. L'analisi dei bisogni in base alle proiezioni demografiche è quel che è drammaticamente mancato all'ultima amministrazione di centrosinistra (Pasini 1996-2001), che ha lasciato mancare le aule alle elementari aprendo così la via alla soluzione-Prandelli delle nuove scuole.
j) riportare l'assistenza sanitaria sul territorio: vedi punto b: in una certa visione di paese e di qualità della vita è necessario. Secondo me se ci sono poche risorse è un punto che passa davanti agli altri, come priorità.
k) promuovere l'informazione e la trasparenza: d'accordissimo, più tramite la rete che non il cartaceo (che costa e inquina). Un buon inizio potrebbe essere la diretta web dei consigli comunali, ma la vera rivoluzione nella trasparenza sarebbe mandare via web anche le riunioni delle Commissioni (questa è una proposta ai più coraggiosi). Il punto "agevolare l'accesso veloce alla rete" mi sembra un po' velleitario a livello solo comunale: cosa vuol dire, dare bonus economici? Forse ci sono altre priorità... oppure cercare accorgimenti tecnici, apertura di punti wireless eccetera? Per questi bisogna agire tecnicamente a scala più vasta, oltre a scontrarsi anche con le normative vigenti, che sono piuttosto restrittive al riguardo.
l) Promuovere l'attività sportiva: siamo al "viva la mamma"... che vuol dire? Come la si promuove? Con un'altra palestra? E con quali soldi? Con buoni-iscrizione? Idee concrete please...

(1-continua)