giovedì 24 maggio 2012

Ospitaletto commissariato: la parola fine?

E così il TAR ha emesso la sua sentenza. Non è quella che auspicavo, e credo che la auspicassero in pochi: liste bloccate, senza Forza Nuova. In questa settimana si sono sentite molte voci contro questa impostazione, i cui limiti sono evidenti a tutti.

Secondo me, pur essendo preferibile l'azzeramento di tutta la competizione, ci sono due cose da dire a difesa della sentenza.
Intanto, essa non è assurda, come ha detto qualcuno, ma ha una sua ratio: si basa sulla ripetizione di una competizione senza le sue irregolarità, ma mantenendo buone tutte le cose regolari. Da una parte è vero che così si trascura completamente il fattore tempo, d'altra parte è pur vero che riaprendo le liste si sarebbero trascurate completamente tutto il lavoro regolare portato avanti da tre liste, e non si sarebbe "punita" la lista di Forza Nuova per le sue irregolarità ormai certificata (FN avrebbe infatti potuto ricominciare la raccolta delle firme).

Inoltre, questa sentenza ha il merito di essere finalmente completa ed esaustiva. Scritta bene, direi: scioglie i dubbi che erano rimasti finora, e ne previene altri che sarebbero potuti sorgere (per esempio riguardo alla composizione delle liste elettorali). Onore a Sarnico che alla fine ha insistito tanto da ottenere questo risultato.

venerdì 18 maggio 2012

Machiavellici, i capponi!

Io non posso fare politica.

Non sono abbastanza fine. Per esempio, non riesco a capire come dopo i risultati delle amministrative i partiti possano continuare a prolungare, annacquare, rinviare i provvedimenti più necessari (ddl anticorruzione, legge elettorale, finanziamento pubblico ai partiti) a dare un segno di discontinuità della politica rispetto all'immagine tragica che si è cucita addosso.

Prendiamo il Pdl, che fa un vergognoso ostruzionismo sul ddl anticorruzione in aula da due anni (due anni!).
Uno dice: possibile che sia così scollegato dalla realtà? Sta perdendo voti su voti, e mette i bastoni tra le ruote a un provvedimento popolare, prima dei ballottaggi?

E oggi, con un'illuminazione, ho intuito che proprio qui sta la sottile strategia dei generali berlusconiani: loro praticamente ai ballottaggi non ci sono. Se si getta discredito sulla politica, vince l'antipolitica, e il PD viene sconfitto. Per esempio si consegna Parma a Grillo e Palermo a Orlando. E allora sai i titoli di Libero e del Giornale, sul PD diviso, travolto, finito!

Machiavellico! Un po' come i capponi di Renzo, che si beccavano per la via.
Finivano male tutti e due, certo, ma vuoi mettere che soddisfazione, per loro, assestare qualche energica beccata al rivale?

giovedì 17 maggio 2012

Scadenze

Ieri mancavano 45 giorni al 30 giugno.
In pratica quindi scadeva il termine per indire le elezioni entro giugno, almeno con tutte le procedure standard. Niente di fatto, quindi. Da oggi speriamo nell'autunno.

Intanto qualcosa si muove? L'immagine del Se non ora quando non sarà casuale? Non è un po' presto per mettersi in movimento con tutta questa incertezza? E se spuntasse un MoVimento 5 stelle anche a Ospitaletto?

Tant'è... staremo a vedere?

martedì 15 maggio 2012

The hook heard round the world

O almeno Europe round: il gancio di Georgios Prinetzis a 70 centesimo dalla fine della finale di Eurolega, domenica sera.

Gran brutta partita per due quarti, gran bella partita nei successivi due, ma soprattutto epica la rimonta dell'Olympiacos sul CSKA Mosca. L'Oly è stato avanti nel punteggio solamente con il primo canestro della partita e con l'ultimo, dopo aver rimontato uno svantaggio di 19 punti con un parziale di 28-8 negli ultimi 12'.

"A game for the ages", come recitava il sito dell'Eurolega. Una specie di favola sportiva, in cui una squadra vende causa crisi economica i suoi big (Papaloukas, Nesterovic, Teodosic proprio al CSKA), comincia la stagione qualificandosi solo per differenza punti nei gironi preliminari, vince i quarti di finale in trasferta ribaltando il fattore campo, vince la semifinale di 4 punti, in finale si trova contro l'Armata Rossa, la corazzata che ha perso una sola partita in tutta la stagione, che li ha già battuti due volte quest'anno.
Nel secondo quarto l'ex più talentuoso, Teodosic, inchioda la partita con tre triple consecutive. Sembra fatta, finita, chiusa. Poi il miracolo dell'ultimo quarto, una rimonta mai vista in partite così importanti. Fuori il quintetto base, dentro le riserve. Un giocatore di 21 anni, Papanikolau, che prende in mano la squadra, la tiene viva nei primi due quarti, segna due liberi decisivi per il -1 a pochi secondi dal termine. Il giocatore più talentuoso, Spanoulis, che parte in contropiede e invece di tirare scarica all'ala Printezis, un onesto mestierante della palla a spicchi, che fa il canestro della vita.

Una roba da film, come Miracle on ice, più o meno. Almeno da puntata di Sfide. Emozioni che solo lo sport può dare, e nemmeno tutti gli sport.

L'onore delle armi agli sconfitti, la squadra più forte d'Europa anche se non i campioni. Kirilenko spaziale, di un altro livello.
Massimo rispetto per Siskauskas, che ha sbagliato i libero decisivi al termine della gara. Come a Sydney 2000, quando con la sua Lituania, dopo non aver sbagliato un libero in tutta l'Olimpiade, sbagliò i liberi che avrebbero potuto eliminare gli USA in semifinale, e sarebbe cambiata la storia del basket.
Siskauskas è un campione, e quando la palla pesa non tutti sono disposti a prendersi queste responsabilità. Lui sì. Solo chi ci prova sbaglia: anche Baggio nel 1994... ma non per questo è meno Baggio.

mercoledì 9 maggio 2012

Somiglianze, ricorsi e Beppe Grillo

Qualche valutazione sulle elezioni. Niente di nuovo, si è già detto tutto: riporto solo le considerazioni che mi hanno convinto di più.

Sembra il 1993: evaporazione di una classe dirigente di centrodestra ("moderata", si usa dire) con vaste praterie a disposizione di chi riuscirà a riempirle.

Sembra la Francia: il PD vince perché, come Hollande, resta in piedi di fronte alla debacle dell'avversario. Un po' come pensava di fare Occhetto nel 1994... poi sappiamo come andò...

Sembra la Grecia: una frammentazione mai vista prima, che non vuol dire molti partitini con valori da prefisso, come succedeva qualche anno fa, ma molti partiti che superano il 5% e nessuno che arriva al 25%. In Grecia i nazi(onali)sti di Alba Dorata hanno raccolto parte del voto di protesta, qui in Italia dobbiamo ringraziare Grillo che almeno ha incanalato questa antipolitica (su cui poi torno) verso posizioni più accettabili. Occhio a una cosa, però: i partiti di estrema destra in Italia fanno fatica a presentarsi alle amministrative, per via del poco radicamento (vedi Forza Nuova a Ospitaletto), mentre alle politiche ci sono. Secondo me, visto il successo delle posizioni anti-banche e anti-Europa, l'anno prossimo Forza Nuova rischia di vedere un discreto successo elettorale.

domenica 6 maggio 2012

Scudetti passati e scudetti presenti

E così la Juve ha vinto lo scudetto. Non ci credevo fino a ieri.

Complimenti ai giocatori, all'allenatore, alla società.

Mi è piaciuta la dedica a Buffon, Del Piero, Nedved, Camoranesi, Trezeguet, che hanno accettato di vincere il campionato di B invece di andarsene come Cannavaro, Vieira, Zambrotta, Ibrahimovic.

Non credo che questo scudetto sia accomunabile a quello del Verona '84-'85, quanto più a quello della Sampdoria '90-'91: il Verona era una squadra di buon livello ma un'assoluta sorpresa a livello di scudetto, la Samp era una squadra forte, non la più forte ma con alcuni elementi di valore assoluto (Vialli e Mancini) che il Verona non aveva. Credo che la Juve, pur non essendo la squadra più forte, non manchi di elementi di valore assoluto (Buffon, Pirlo, Marchisio) e quindi sia più assimilabile alla Samp.

Gli scudetti sono inequivocabilmente 28: le regole - e le sentenze - si rispettano, pur con tutto il diritto a fare ricorsi su ricorsi, e con molti dubbi sulla fretta del 2006. Più che altro, alla luce delle nuove risultanze, mi sembrerebbe giusto revocare lo scudetto 2006 anche all'Inter, e lasciarlo non assegnato, come quello del 2005.

E comunque credo che, visto che i pasticci li ha combinati la società e non certo i giocatori, la punizione più congrua sarebbe stata applicare la sanzione alla società Juventus e non ai giocatori, che potrebbero continuare a conteggiare tra i loro titoli personali anche quei due scudetti. Il povero Ferrara ha perso il record di giocatore più scudettato per quelle revoche... Nella Formula 1 si fa: alla McLaren, dopo lo scandalo "spy-story" del 2007, furono tolti i punti nel solo Mondiale costruttori, lasciandoli ai singoli piloti.

Comunque vedremo l'anno prossimo: con la Champions (e Pirlo con un anno in più), la squadra non può reggere tutta la stagione correndo in questo modo. E anche Conte si deve dare una calmata o gli viene un infarto...