sabato 31 dicembre 2011

Noi credevamo

Ieri sera ho visto su Raitre il film Noi credevamo, di Mario Martone, che narra vicende del nostro Risorgimento.

Non mi è piaciuto. L'ho trovato abbastanza sconclusionato, dalla trama povera, difficile da seguire. Anche noioso, in alcune parti (sono più di tre ore di pellicola).
Il film non è didascalico, in quanto dà per scontate e per conosciute troppe vicende del nostro Risorgimento, su alcune delle quali ho fatto fatica a fare mente locale. Non è quindi una spiegazione "semplice" degli avvenimenti.

Al contempo, non l'ho trovato storicamente interessante: i fatti descritti (il conflitto tra mazziniani e monarchici, tra idealisti e azionisti), seppure non semplici da ricordare, non "popolari", sono comunque noti e non aggiungono nulla a quanto già approfondito negli studi scolastici. Non si porta quindi una visione nuova sul fenomeno risorgimentale.

Non è nemmeno un film oleografico, in quanto non esprime una visione idilliaca del periodo. Intanto però molti temi - dal meridionalismo alle inutili stragi mazziniane - sono solo accennate e non approfondite. Un personaggio come la contessa di Belgiojoso, per esempio, avrebbe meritato ben altro spessore, anche come contributo femminile originale al Risorgimento.

Insomma, mi è parso un film un po' pretenzioso, ma non riuscito. Una buona operazione che ha approfittato dei 150 anni della nostra Nazione: non so se uscendo in un'altra data avrebbe avuto tutti i peana che ha raccolto.

lunedì 26 dicembre 2011

Ospitaletto commissariato: la sentenza del TAR

Giusto perché non credo che molti l'abbiano avuta sottomano, qui c'è la sentenza del TAR che riguarda il nostro comune, in versione estesa.

domenica 25 dicembre 2011

Buon Santo Natale!

Tempo fa parlavo del concetto di prossimo.

Il Dio cristiano è così prossimo all'uomo da incarnare questo concetto in Gesù.

E a Pasqua chiuderà il cerchio, amando il "prossimo suo", cioè l'uomo, più di se stesso. Mirabilie possibili solo con l'Incarnazione.

domenica 18 dicembre 2011

Ospitaletto commissariato: e il PGT?

Altre impressioni varie ed eventuali sul commissariamento di Ospitaletto.

Il commissario è stato nominato, il dottor Antonio Naccari. Chiacchierando con una persona che ci ha lavorato insieme, questa non me ne ha parlato molto bene, ma tanto dovrà solo fare ordinaria amministrazione.

Vedremo tra Pdl e Lega chi l'avrà vinta. La Giudici ha dalla sua il ricorso vinto, Abrami ha dalla sua la sconfitta della Giudici alle scorse elezioni.
Secondo me alla fine vincerà Abrami: stavolta - anche dopo le parole di Prandelli dopo le elezioni - sarà assolutamente deciso, a costo di andare da solo e perdere. Secondo me la Lega , vista anche la situazione nazionale, non guarderà in faccia nessuno su questo fatto (l'andare da sola).

Allora la Giudici cosa farà? Vedremo. Secondo me alla fine lascerà perdere (chi glielo fa fare di fare una campagna elettorale a perdere?), e vedremo cosa deciderà il Pdl.

Chissà poi cosa farà Incontro. L'unico jolly a favore della Giudici sarebbe quello di convincerlo a non presentarsi, magari a costo di tirarlo in lista. Allora, senza FN e senza Incontro in concorrenza, potrebbe presentarsi dalla Lega con la possibilità concreta di vincerle, queste elezioni. Ma non credo che per la Lega cambierebbe qualcosa.

Quanto alla maggioranza, mesi fa dicevo scherzando in famiglia che se si fosse andati a nuove elezioni qualcuno si sarebbe tirato indietro, di fronte alle enormi gatte da pelare che si sono ritrovati... E' chiaramente uno scherzo, resterà aperta la questione Pigoli.

Una domanda mi sorge, per l'interesse del paese: che fine farà il PGT? Per imbastirne uno nuovo ci vogliono almeno sette mesi di soli tempi tecnici, la scadenza di legge per l'approvazione è il 31 dicembre 2012 e noi non avremo un'amministrazione per mesi. Quindi, a rigor di logica, bisognerà approvare il PGT di Prandelli o dedicare tutto il tempo dalle elezioni al 31/12 a scriverne uno nuovo, con il rischio che alcuni tempi non dipendono dal Comune ma dagli organi esterni che devono valutare il piano. Sarà una grossa responsabilità della nuova Amministrazione. Le conseguenze di una non approvazione potrebbero essere molto gravi, anche se guardando a un livello più alto i Comuni in difficoltà sono molti e una proroga è plausibile.

La rabbia che monta

Ho appena finito di guardare Passera a Che tempo che fa.
Sulla manovra essenzialmente ha detto che hanno preso i soldi dove erano certi del gettito e che la lotta all'evasione non dà gettito certo.
Sulle liberalizzazioni ha detto che "non finisce qui", ma da qui in poi la situazione peggiorerà solamente, come condizionamento dei partiti, mentre in questo stato potevano imporre un "prendere o lasciare".
Ma la cosa che mi ha fatto montare la rabbia è stata la risposta sull'asta delle frequenze, su cui ha fatto ben capire che sa benissimo cos'è la cosa giusta da fare, come lo sanno tutti, ma che non la può fare. E allora il Pdl si prenda le sue responsabilità.

venerdì 16 dicembre 2011

Ospitaletto commissariato

Di poche ore fa la notizia, davvero clamorosa, dell'annullamento delle elezioni amministrative a seguito del ricorso al Tar di Angiola Giudici per una scorretta autenticazione delle firme di Forza Nuova. Già da lunedì sarà attivo il commissariamento del nostro Comune.
Alcune considerazioni a caldo.

Intanto, non me l'aspettavo e non mi sembra logico, anche se legalmente è ineccepibile. Secondo me era giusto porre il dubbio prima delle elezioni, ma una volta svolte queste il voto è sovrano: Forza Nuova ha preso i voti da cittadini in buona fede, che hanno votato una delle possibilità sulla scheda, indipendentemente da come si fossero raccolte le firme. Tra l'altro i voti raccolti sono stati molti più delle firme necessarie a validare una lista, io credo che in casi come questi debba prevalere un'espressione chiara della volontà popolare, che secondo me ha legittimato Forza Nuova ex post, se così si può dire.

Ora non mi è chiaro cosa succederà: da Teletutto e da qui e anche qui sembrerebbe che si debba tornare a votare con le stesse liste dello scorso anno, ma mi pare inverosimile. E FN potrà raccogliere nuove firme, o dovrà stare "ferma un giro"?

Comunque, credo che vincerà Sarnico comunque: in questa situazione fa la figura della vittima, e potrebbe allargare i consensi tra gli elettori di Incontro, anche alla luce di sei mesi di governo tutto sommato positivi e propositivi.
Invece non credo che la Giudici abbia molto margine per aumentare i suoi voti: gli elettori di FN non si riverseranno certo su di lei, dopo lo scherzo del ricorso, inoltre le beghe Pdl-Lega non la aiutano certo.

Interessante vedere cosa succederà alle liste. Anche Sarnico, per esempio, ha un problema: Pigoli - unico rappresentante della sinistra - per motivi di salute non c'è più, andrà contrattato un altro sostituto (se si può), e Rifondazione farà pesare i molti voti raccolti a maggio (richiedendo un assessorato?). Se invece la lista fosse bloccata, bisognerà capire se Rifondazione sosterrà con la stessa partecipazione una lista in cui il suo rappresentante è indisponibile (almeno credo che lo sia).

Col senno di poi, possiamo dire che comunque lungo tutta la vicenda è andata bene a Sarnico: a maggio, se la lista di Forza Nuova non avesse raccolto le firme, probabilmente dei 268 voti di FN una parte sarebbero transitati alla Lega, e avrebbe vinto la Giudici. In questo modo ha vinto Sarnico a maggio, probabilmente "sfruttando" la presenza forzanovista, e vincerà anche stavolta, per i motivi che ho detto prima e per il mutato contesto anche nazionale.

mercoledì 14 dicembre 2011

La morte della Pizia

Ho finito di leggere La morte della Pizia di Durrenmatt.
Bel libretto, stimolante da leggere.
Intanto è divertente, di piacevole lettura, dissacrante nell'approccio. Inoltre l'intreccio richiede attenzione, visto che si dipana con continue rivelazioni che si intrecciano.
Ovviamente Durrenmatt non voleva solo creare un divertissement letterario, ma sembra postulare l'inconoscibilità della verità.
Mi pare però di osservare che nella vicenda la verità è inconoscibile in quanto celata e nascosta dai vari personaggi, che mentono continuamente, ciascuno con i propri fini. Quindi la verità esiste? Secondo me sì. E' l'uomo che può scegliere di celarla e/o negarla.
Inoltre trovo interessanti le dissertazioni sulla democrazia (che richiede "una dose di incoerenza"), la tirannia, la giustizia. Posizioni eterodosse, ma che fanno pensare.

venerdì 9 dicembre 2011

Toponomastica e cartine

Aggiornato il 12/12

Oggi è arrivata nella cassetta postale la cartina di Ospitaletto. Ho dato un'occhiata, e mi sono chiesto: ma chi sceglie i nomi delle vie in un Comune? L'ufficio tecnico? L'assessore ai lavori pubblici? E con che criterio?

A Ospitaletto abbiamo una via Vittorio Veneto e una via Cavalieri di Vittorio Veneto, che sono diverse ma a rischio confusione; oggi vicino a via Vittorio Veneto abbiamo anche via Venezia. Abbiamo una via Brigate Alpine e una via Brigata Alpina Julia, entrambe nominate da pochi anni (che fantasia...), alle quali si aggiunge una via Divisione Alpina Tridentina.
Ci sono poi le decisioni "politiche": scopro dalla mappa che via Oriana Fallaci, di recente istituzione nella zona degli scrittori, è stata appena rinominata con il nome più ecumenico di via Giovanni Paolo II. Era proprio necessario? Così si è persa anche l'attinenza di "genere" con le vie vicine.
Questa attinenza è sparita anche in altri luoghi: vicino a via Venezia è stata creata via S. Marco, che ha una sua logica, ma a Ospitaletto c'è una zona deputata ai Santi, che era quella tra via S. Bernardo e via S. Giacomo. Sempre in zona via Venezia è apparsa una via Terzani: che c'entra con le vie del Triveneto (lì vicino c'è via Trieste, via Gorizia, via Vittorio Veneto, via Venezia appunto)? Non era meglio metterlo in zona scrittori, magari al posto della vituperata Fallaci, se proprio bisognava cambiarla? In zona stazione, invece, ci sono le nuove vie Leonardo e Galileo. Bene, due uomini di scienza. Peccato che queste siano due traverse di via Togni e vi A.B. Michelangeli, due musicisti, anch'esse vie che hanno meno di 15 anni. Avevamo già finito i nomi di musici per quella zona?

Per quanto riguarda la mappa in sé stessa, invece, devo proprio tirare pesantemente le orecchie a chi l'ha disegnata (forse l'ufficio tecnico?): è piena di imprecisioni anche grosse:

  • mancano ad esempio le vie dedicate a suor Giuseppina Tregambi e a Madre Teresa di Calcutta, due traverse di via Serlini;

  • l'ultima parte di via Zanardelli, dopo la curva, in realtà si chiama via Caduti di Nassiriya, e anche questa manca;

  • via Seriola è diventata via G. Seriola, con l'introduzione di una misteriosa "G" puntata di cui non si capisce il senso;

  • c'è un vicolo Lidro che non capisco se è vicolo Idro o vicolo Ledro;

  • via S. Pio da Pietralcina - citata sul retro della cartina come indirizzo della Protezione Civile e di alcune attività sponsor - è segnalata ancora con il vecchio nome di "strada vicinale della Santella";

  • infine, la mappa è in ritardo di un buon lustro perché riporta persino le scuole elementari in via Serlini...


Non c'è un correttore delle bozze in Comune? Tirare sonoramente le orecchie! Con tutte queste vie nuove, la mappa ha una sua importanza, che figura ci facciamo così?

Aggiornamento 12/12: aggiungiamo altri due errori:

  • vicolo Adige è diventato vicolo Adigio;

  • via Tovini e via Matteotti sono sparite dalla mappa.

giovedì 8 dicembre 2011

Trasloco

In vista della chiusura di Splinder, il mio tempo libero è dedicato, più che ai post, alla sistemazione tecnica di una nuova "casa". Arrivederci...

venerdì 2 dicembre 2011

Consiglio Comunale... un altro

Non sono riuscito ad andare in Consiglio Comunale martedì, comunque si trovano recensioni affidabili nei siti linkati nella colonna Collegamenti. Essenzialmente si è litigato di meno...
Intanto però è facile notare che questo Consiglio viene a sole due settimane dal precedente: non si potevano unificare?
Per approfondire ulteriormente: ecco l'elenco dei Consigli dalle scorse elezioni (15-16 maggio):



  • 6 giugno


  • 28 luglio


  • 5 settembre


  • 12 ottobre


  • 14 novembre


  • 29 novembre


Un consiglio al mese a partire dalla data delle elezioni, compreso il tempo di insediamento e la pausa estiva.
Per capirci, per trovare altrettanti Consigli nell'era Prandelli bisogna risalire molto più indietro. Ecco l'elenco degli ultimi Consigli della precedente amministrazione:



  • 28 aprile 2011


  • 22 marzo 2011


  • 29 novembre 2010


  • 28 settembre 2010


  • 20 luglio 2010 (Consiglio Comunale straordinario richiesto dalle minoranze)


  • 22 aprile 2010


  • 25 febbraio 2010


e per le convocazioni precedenti si va al 2009. Sono sette Consigli (di cui uno straordinario voluto dalle minoranze) in 16-17 mesi, circa uno ogni due mesi e mezzo.

Va da sè che se si deve scegliere quanti Consigli fare è meglio sbagliare per eccesso che per difetto, ma è proprio necessario passare da 4-5 all'anno a 12 all'anno? Forse un Consiglio ogni 6 settimane, 8 all'anno, potrebbe essere una buona media, senza esagerare.

L'eccessiva frequenza ha infatti due controindicazioni. Una è che visti i tempi tecnici di convocazione non c'è il tempo fisico di preparare bene il materiale, per esempio, nelle Commissioni, e si va incontro a inconvenienti e possibili ritardi come quelli del Consiglio scorso, che hanno fatto inalberare la Lega.

La seconda è il costo. Quanto costa un Consiglio? Non ho trovato dati precisi, ma facciamo comunque - per ipotesi - due conti della serva. Non so quanto sia il gettone di presenza, diciamo 20€ a testa: sono 340€ alla volta. A questi si aggiungono gli stipendi straordinari da pagare ai dipendenti comunali che devono essere presenti: Alessandra Butticé (capo settore affari generali), Matteo Libretti (responsabile settore amministrativo) e un vigile, se non ricordo male. Un Consiglio dura - diciamo - quattro ore tra tutti gli adempimenti: sono 12 ore di straordinario da pagare al lordo. La Butticé prende in un anno 58408,87€ lordi (fonte: sito del Comune, guadagni lordi 2010, grazie a Brunetta che ha imposto questo tipo di trasparenza), quindi
25€ all'ora (calcolando 13 mensilità e 22 giorni lavorativi al mese). Matteo Libretti fa 41552,35€ nel 2010, ovvero 18€ all'ora. Non ho idea di quanto prenda un vigile, diciamo come Matteo Libretti. Sulle 12 ore sono 250€ circa di retribuzione, a cui va aggiunto lo straordinario. Anche qui, non ho idea di quanto sia lo straordinario dei pubblici dipendenti, ma è chiaro che sommando tutto un Consiglio non costa meno di 650€. Con le voci accessorie (convocazioni, riscaldamenti eccetera) diciamo 700€.
Quindi fare 7 consigli in più all'anno (12 invece di 5) comporta un aggravio minimo di 4900€ per le casse del Comune. Comune che non ha i soldi per pagare i debiti e sta rinviando tutti i pagamenti, anche per cifre inferiori, all'anno prossimo. Farebbe così schifo risparmiare 4 consigli, facendone 8 all'anno, ovvero risparmiare almeno 2800€?

Vedremo come evolverà la situazione, in fondo questa promessa di maggiore trasparenza (meritoria) era una promessa da campagna elettorale, che andava realizzata, probabilmente in futuro le cose cambieranno.