sabato 27 febbraio 2016

Intervallo

E' un periodo in cui sono presissimo, e non ho molto tempo per scrivere. Per farmi "perdonare" lascio un link a una lettura interessante.

venerdì 19 febbraio 2016

Scuotere la polvere

Torno ancora sull'argomento delle missioni popolari proposte dalla nostra parrocchia, su cui mi ero già dilungato.

Ci torno perché un Vangelo di pochi giorni fa (Mc 6,7-13) e un commento di don Pierino al corso biblico mi hanno fatto riflettere sulla fondatezza della proposta di missione popolare.

Come già scrivevo nei post precedenti, i destinatari delle missioni, i nostri compaesani, sono in stragrande maggioranza persone già raggiunte dall'annuncio di Cristo, continuamente ribadito in inviti, catechesi ICFR, avvisi, volantini, proposte eccetera. Ha senso incaponirsi nel perseverare nell'annuncio o bisogna rispettare la libertà dei figli di Dio di dichiararsi non interessati?

Nel brano di Vangelo citato, proprio il brano della missione, Gesù è esplicito su come comportarsi con chi rifiuta l'annuncio:
andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro.

Non dice di insistere, di tornare: dice di voltare le spalle e scuotere la polvere dai calzari, segno che non si vuol avere nulla in comune con gli "impuri" (lo scuotere la polvere era gesto di purificazione).

Gesù anche in altri passi del Vangelo è terribile con chi rifiuta l'annuncio. In Mt 11,16-24 chi ha ricevuto la buona notizia e non l'ha accolta è descritto come colui che non ha ballato alla musica né pianto ai lamenti, e la conclusione è terribile:
Nel giorno del giudizio Sodoma sarà trattata meno severamente di te!

E ancora, ricordiamo la parabola di Lazzaro e del ricco Epulone (Lc 16,19-31), in cui c'è quello che secondo me è il caso più simile alla nostra odierna società scristianizzata: il ricco Epulone chiede ad Abramo di mandare un nuovo annuncio ai suoi fratelli. Abramo risponde in maniera altrettanto dura: hanno già ricevuto l'annuncio, se lo hanno rifiutato non crederanno nemmeno con Gesù: è inutile insistere:
Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscita.

Figuriamoci se saranno convinti dalle missioni popolari...

La risposta che si pone di solito di fronte a queste osservazioni è la citazione della parabola dell'amico importuno (Lc 11,5-9), in cui si fa l'elogio dell'insistenza. E' vero, ma - come spiega don Pierino - questa è l'insistenza nella preghiera verso il padre.

Ecco quindi ciò che dovremmo fare: pregare molto di più di quel che facciamo e dare testimonianza con i fatti, perchè (Mt 7,21)
Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.

Le pecorelle smarrite sono affidate alla misericordia del pastore, più che alle altre pecore.

domenica 14 febbraio 2016

Grazie

Grazie alla Polisportiva Marmentino che ha organizzato, al mio amico Gianluca che mi ha invitato, a Carlo che ci ha accompagnato, a mia moglie che ha collaborato, al Padre Celeste che ha creato tanta meraviglia e che ci ha accompagnato con un tempo spettacolare.

La ciaspolata di ieri sulle pendici del monte Ario è stata una delle più belle che ho mai fatto. Un cielo azzurro, limpido, seguito da un tramonto rosa, con la quantità giusta di neve appena caduta, una stellata serale come ne ho viste pohe nella mia vita. Fantastico.

sabato 6 febbraio 2016

Corruzione e trasparenza

Segnalo questo bell'articolo sulla corruzione in Italia.

Mi risulta persino difficile commentarlo, tanto è aderente a quello che penso. Vorrei averlo scritto io (avendone le capacità).

Mi sembra che tra le altre cose emerga chiaramente che la corruzione si annida nei gangli della pubblica amministrazione borbonica italiana.
Quanto questa sia riformabile mi è oscuro e ignoto. Le vicissitudini del FOIA italiano, a cui anche il prof. Picci fa riferimento, mi lasciano abbastanza scoraggiato. Se non ce l'ha fatta nemmeno il governo Monti - emergenziale, apolitico e non legato alla cosa pubblica preesistente - a scalfire il moloch, allora dubito che potranno/vorranno farlo i governi politici legati al consenso.