sabato 1 gennaio 2011

I punti del PD / 1

Prima di Natale è arrivato nelle case il volantino del PD di Ospitaletto, che illustra una "bozza" (immagino, vista la distanza dalle elezioni) del programma su cui il partito cercherà di raccogliere una coalizione per una civica.
Ospitaletto.org ha già pubblicato il suo commento, che in effetti è un po' l'unico possibile a questo stadio: le affermazioni sono tutte condivisibili (in fondo ci sono affermazioni di principio abbastanza scontate, è come se ci fosse scritto "viva la mamma": chi non è d'accordo?) ma molto generiche.
Voglio provare ad approfondire qualche osservazione più specifica. Lo farò in più puntate, visto che il commento prende tempo... Oggi commenterò la prima parte delle proposte.

Capo I: i servizi alla persona, alla famiglia, alla comunità.

a) sicurezza: con che soldi aumentare i vigili? Il numero di pronto intervento mi sembra invece eccessivo, c'è già: il 113 o il 112. A livello locale secondo me è inutile (ricordo il tentativo di "telefono amico" parrocchiale di una decina di anni fa, chiuso dopo poco).
b) servizi sociali: il potenziamento è necessario. C'è sempre il problema dei soldi, ma per questo da qualche parte bisognerà trovarli. E' un discorso che riguarda, più in grande, anche la qualità della vita e il tipo di idea di paese che abbiamo in mente.
c) più equità tariffaria: cosa significa, più tasse locali ai più ricchi, le stesse tasse rimodulate su scaglioni diversi, sussidi per i meno abbienti sui consumi in bolletta...? Punto da argomentare meglio.
d) coinvolgere le associazioni di volontariato e del territorio: credo che sia davvero l'unica via. L'amministrazione attuale qualcosa ha fatto con il progetto Non uno di meno (in collaborazione con Oratorio, S. Vincenzo, Caritas e Ist. Comprensivo) e l'indagine conoscitiva sui giovani. Viste anche le ristrettezze delle casse comunali la strada della collaborazione va continuata e approfondita.
e) conoscere le situazioni di marginalità per intervenire: cosa vuol dire? Potenziare i servizi sociali? Agire in rete con la Caritas?
f) integrazione dei nuovi cittadini e della popolazione extracomunitaria (tra l'altro scritto così sembra che gli extracomunitari non siano anche nuovi cittadini: non bastava scrivere solo "nuovi cittadini", al più "italiani e non"?): questa è una parte importante. Come Parrocchia ce lo siamo detti spesso, ma trovare idee è veramente difficile. Se ce ne saranno, chapeau al PD. Magari possono attingere all'esperienza di altre amministrazioni dello stesso colore politico, che forse hanno trovato qualche idea utile.
g) offrire cultura: la Biblioteca qualcosa fa, poi più cultura c'è meglio è. Qualche idea si potrebbe anche trovare, a me qualcosa frulla in testa...
h) favorire il protagonismo e l'aggregazione dei giovani: è vent'anni che sono giovane (facciamo 15, dai) e questa l'ho sentita in tutte le salse. Bisogna concretare! E poi i giovani rispondono poco... ricordo quando ero ragazzo il tentativo Giovani a cuore aperto, naufragato dopo poco. L'amministrazione attuale qualcosa ha fatto, meritoriamente con lo studio conoscitivo, ora vedremo il progetto Con-dire la vita dell'assessore Silvia Chiari. Concretamente, per favorire l'aggregazione mi vengono poche idee, certo almeno una sala musica per le prove dei gruppi giovani sul territorio potrebbe servire. Però poi va gestita ed è un debito, in Oratorio lo sappiamo bene, quindi se si vuole fare lo si faccia a ragion veduta e con un progetto pluriennale, con referenti e regolamenti chiari.
i) dialogo costante con il mondo della scuola: nulla da dire, è doveroso. L'analisi dei bisogni in base alle proiezioni demografiche è quel che è drammaticamente mancato all'ultima amministrazione di centrosinistra (Pasini 1996-2001), che ha lasciato mancare le aule alle elementari aprendo così la via alla soluzione-Prandelli delle nuove scuole.
j) riportare l'assistenza sanitaria sul territorio: vedi punto b: in una certa visione di paese e di qualità della vita è necessario. Secondo me se ci sono poche risorse è un punto che passa davanti agli altri, come priorità.
k) promuovere l'informazione e la trasparenza: d'accordissimo, più tramite la rete che non il cartaceo (che costa e inquina). Un buon inizio potrebbe essere la diretta web dei consigli comunali, ma la vera rivoluzione nella trasparenza sarebbe mandare via web anche le riunioni delle Commissioni (questa è una proposta ai più coraggiosi). Il punto "agevolare l'accesso veloce alla rete" mi sembra un po' velleitario a livello solo comunale: cosa vuol dire, dare bonus economici? Forse ci sono altre priorità... oppure cercare accorgimenti tecnici, apertura di punti wireless eccetera? Per questi bisogna agire tecnicamente a scala più vasta, oltre a scontrarsi anche con le normative vigenti, che sono piuttosto restrittive al riguardo.
l) Promuovere l'attività sportiva: siamo al "viva la mamma"... che vuol dire? Come la si promuove? Con un'altra palestra? E con quali soldi? Con buoni-iscrizione? Idee concrete please...

(1-continua)

Nessun commento:

Posta un commento