venerdì 7 gennaio 2011

I punti del PD / 3

Terza e ultima parte del commento ai punti del programma del PD.

Capo III: Sviluppo economico, giovani, lavoro.

a) marketing territoriale: come il sito www.ospitalettonline.it, richiesto e poi promosso da un gruppo di commercianti e imprenditori locali con la collaborazione dell'assessore Manenti? Bene, mi fa piacere quando si recepiscono le buone idee.
b) visibilità al commercio del centro storico: è un po' che sento anche questa. Esempi di idee? E' un po' come il punto c del Capo II, di cui avevamo parlato prima.
c) mettere in rete PMI, artigiani e cooperative: così è solo una frase, ma "mettere in rete" è senz'altro la strada da seguire.
d) Informagiovani: per me è un buco nell'acqua, adesso sono decenni che c'è e serve poco e niente. Al più si potrebbero trasferire le informazioni su Internet in una pagina apposta, che forse ci si risparmia anche.
e) sostenere la scolarità: ottima iniziativa, un principio sociale che un comune deve portare avanti. Si suggerisce di portare avanti un'iniziativa meritoria come Non uno di meno e magari di trovare modi di usare le strutture scolastiche anche fuori orario.
f) stage e percorsi per inserire i giovani nel lavoro: dubito che un Comune possa far molto al riguardo: gli stages li offrono le aziende, e sarebbe bene che queste si interfacciassero con gli Istituti superiori e non con un passaggio in più tramite i Comuni. Non avendo istituti superiori sul territorio non vedo che sinergie si possano mettere in campo. Chi scrive è poi moooolto scettico sull'utilità degli stage...
g) sostegno all'imprenditoria giovanile e femminile: cioè? Niente ICI alle sedi? O in che altro modo un Comune può agire su queste categorie, che mi sembrano più adatte a un livello nazionale o al più regionale che locale...
h) iniziative per sostenere le situazioni più gravi di disoccupazione o cassa integrazione: lodevole intenzione. Gli strumenti possono essere i voucher? Ci vogliono i soldi... E' interessante come aiuto a chi non ce la fa un'altra iniziativa dell'amministrazione locale, ovvero la "spesa del sorriso" a prezzo concordato il giovedì.

Insomma, nella sua genericità questa bozza di programma contiene spunti interessanti e altri, secondo me, che possono anche passare in secondo piano.

La vera intuizione sta prima, sta nell'introduzione, quando si parla di "mettersi insieme con i Comuni vicini, fare rete, coinvolgere il mondo del privato sociale, presentare progetti, ricercare finanziamenti. Solo così si può riuscire a offrire servizi efficaci".
Tutto ciò è fondamentale. Con i tagli in vista e le difficoltà di risorse che ci si paventano davanti, mettersi insieme è l'unico modo di combinare qualcosa di buono. E la ricerca di finanziamenti diventerà passo essenziale: non si potranno più cercare soldi solo a livello locale, bisognerà scandagliare i bandi regionali, nazionali, europei; i fondi per progetti culturali, formativi, sociali, di risparmio energetico a volte possono essere messi a disposizione da istituzioni maggiori. Servirebbe qualcuno esperto in queste cose, in fund-raising attraverso i bandi, e sarebbe l'unica consulenza che sicuramente, secondo me, varrebbe la pena di pagare.

3 commenti:

  1. Egregio sig. Libretti, riguardo al sito ospitalettonline.it, la esorto ad informarsi meglio perc hè le sue notizie sono completamente errate. Anzitutto NON è un sito politico, nè ha mire politiche in nessun modo. Poi, non è stato ideato da un gruppo di commercianti locali, ma è nato da un'idea della Kemet Informatica, intesa a supportare l'incontro tra cittadini (vecchi e nuovi) e le attività del paese. Così abbiamo esposto questa idea sia ai commerianti in riunione sia all'assessore Manenti. L'assessore non ha fatto altro che darci la possibilità di richiedere ed ottenere l'utilizzo del logo del comune di Ospitaletto. Precisiamo ancora una cosa: il sito ospitalettonline non è solo dei commercianti, ma include artigiani, liberi professionisti, servizi ai cittadini ecc. E' stato pensato proprio per chi, nuovo del paese, potesse cercare e quindi trovare le attività di interesse.
    Ci siamo già scontrati con ospitaletto.org per questa erronea attribuzione del sito all'assessore Manenti. Ci piacerebbe, visto che sotto il sito c'è il copyright, che qualcuno ci interpellasse prima di scrivere o interpretare in maniera errata.
    Grazie
    Chantal Menga

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  2. Non capisco dove sia l'errore. Ho scritto proprio a ragion veduta su quanto ho letto su Ospitaletto.org...
    Non capisco dove ci sia scritto che il sito è politico. Se fare iniziative simili è nel programma del PD, che sto commentando, non vuol certo dire che il sito è politico.
    La collaborazione di Manenti è nei fatti che anche Lei espone, e di nuovo non vedo cosa ci sia di male. Nessuno ha scritto che è "il sito di Manenti", o peggio "il sito politico di Manenti".
    Quanto al copyright, come dice Lei è ben presente sul sito. La frase "ideato da un gruppo di commercianti" è ovviamente una semplificazione in lingua italiana, non implica diritti nè abilità tecniche. Se preferisce, correggo in "promosso".

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  3. Quanto scritto su Ospitaletto.org è già stato da noi più che confutato.
    Lei non ha scritto che il sito è politico, certo, ma l'aver citato un'iniziativa di un'azienda PRIVATA, che nulla ha a che spartire con Comune, Partiti, Assessori e via dicendo, in un post in cui si parla di un programma politico è un'informazione errata della realtà. E, come del resto si è visto su Ospitaletto.org, può creare malintesi, tant'è che si è anche vociferato che il sito è stato pagato con denaro pubblico, mentre possiamo dimostrare il contrario.
    Quindi "ideato da un gruppo di commercianti" è, di fatto, un errore. La parola giusta è "richiesto", in quanto i commercianti (ma non solo, anche le altre attività ospitalettesi) cercavano un modo per promuovere le proprie attività, aderendo ed in seguito "promuovendo" la nostra idea (nostra intesa come idea di Chantal ed Annalisa, titolari dell'azienda che ha messo in piedi il sito)
    Oltretutto, la delibera della Giunta Comunale che ha autorizzato l'utilizzo del logo nel sito recita espressamente la condizione che il sito stesso "rispetti il decoro e il divieto assoluto di utilizzo di ogni riferimento politico all'interno del sito stesso" (cit. da Verbale nr. 153, pubblicato il 16-12-2010 n.1757 REP)
    Saluti
    Annalisa Ardesi

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