mercoledì 16 febbraio 2022

Badiucao


 

Sono stato in S. Giulia a vedere la mostra La Cina non è vicina, di Badiucao.

Bellissima esperienza. Chiaramente la cosa importante non è la capacità tecnica dell'artista, che pure sa dipingere, come dimostrano alcuni ritratti esposti, ma la testimonianza sul regime cinese.
Il percorso è ben illustrato da pannelli esplicativi, che permettono di capire riferimenti non sempre chiari.

Alcune trovate sono geniali, come le insegne al neon che interpolano a modo loro i simboli dei social, la rivisitazione dei loghi sportivi di Pechino 2022 o il Mao-gatto che cattura il topo (mouse).

Altre sezioni aprono scorci su mondi di cui sappiamo pochissimo, come la persecuzione uigura.

Tanti complimenti al Comune di Brescia per aver organizzato l'evento, affrontando anche la proteste dell'ambasciata cinese.
L'episodio poi dei manifesti rovinati chirurgicamente può essere piccolo o preoccupante, ma ne sappiamo poco: sarà stata una cosa spontanea di qualche cinese locale particolarmente suscettibile? Ci sarà qualche longa manus?

La riflessione, dopo la visita, è ambivalente.
Da una parte c'è il senso di impotenza per le ingiustizie del mondo.
D'altra parte c'è la riflessione su cosa si possa fare. Poco: abbiamo visto che anche l'esportazione della democrazia non funziona granché. Ma intanto si fa quel poco che si può, come hanno fatto il Comune e Brescia Musei.

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