venerdì 31 dicembre 2021

Tecnopopulismo

Segnalo questo articolo (in inglese) sul "tecnopopulismo".

Trovo molto interessante la riflessione: la tecnocrazia (che, ricordo, sia papa Francesco che papa Benedetto hanno descritto in termini critici) condivide con il populismo l'idea che ci sia un solo modo giusto di fare le cose.

Per il populista, chi non è d'accordo è "contro il popolo".
Per la tecnocrazia, chi non è d'accordo è un ignorante bifolco.
Spesso, sia il populista Salvini che il tecnico Draghi ammantano le decisioni come semplice "buon senso".

Invece c'è sempre un'alternativa, magari anche meno sensata o utile, le scelte obbligate - che pure esistono - sono poche. E quando le scelte non sono obbligate, c'è sempre una componente politica.

Inoltre sia il populista che il tecnico si caratterizzano come "né di destra né di sinistra", dal M5S a Monti che "saliva" in politica, usando l'altro asse spaziale.

Anche Macron condivide alcuni aspetti di questo "tecnopopulismo", con le dovute differenze: Macron come Draghi è espressione dell'élite finanziaria, ma lui è passato da un'elezione, pur con il particolare sistema francese.
In Italia invece Draghi è l'ultimo figlio di partiti debolissimi (ma diciamo pure di una politica debolissima).

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