martedì 26 gennaio 2021

Grazie zio Giò

E' morto don Tommaso Mastrandrea, storico direttore del Giornalino dal 1976 al 1999.

In quegli anni il Giornalino aveva una qualità altissima. Dai fumetti (Larry Yuma, quel capolavoro che è Uomini senza gloria che vorrei tanto ritrovare, Tra due bandiere, il surreale Vita da cani di Sclavi per citare i migliori oltre a quelli popolarissimi, per arrivare a Leo & Aliseo e il sottovalutato Adalberto di Cuorsincero su un alto medioevo mai battuto dai fumetti; più quelli per cui ero troppo piccolo, due pietre miliari come Petra Chérie e Il commissario Spada) alle riduzioni dei classici della letteratura alle rubriche (era lui lo zio Giò di "scrivi a zio Giò", scopro solo oggi, poi la collaborazione con Platini e Cabrini) ai Conoscere insieme ai bellissimi speciali (ricordo come fosse ieri la raccolta di figurine del Mondiale 1986, lo speciale dei Mondiali 1990, la storia epica di Pinky per le olimpiadi di Seul). E la trattazione della religione in modo intelligente.

Il giornale evolse in dirzione opposta alla mia crescita, sempre più per bambini, eliminando certi fumetti troppo adulti, ma era comunque pieno di chicche.

Grazie di tutto zio Giò!

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