martedì 11 agosto 2020

Gli archetipi della politica

 Segnalo questo interessante articolo sul Tascabile.

Già a suo tempo avevo letto l'articolo originale, citato nel testo. Qui si legge un gustoso approfondimento. Alcune semplificazioni sono probabilmente eccessive, come sempre quando si cerca di adattare la realtà a modelli generali, ma non per questo i modelli sono inutili, anzi.

Un po' scontata la solita parte in cui “La semplicità è intrinsecamente di destra e la complessità di sinistra”, anche se a onor del vero è una citazione di un altro autore all'interno del testo, che viene problematizzata.

Interessantissima la parte sui complottismi:

Le teorie del complotto rispondono a diversi bisogni umani: quello di comunità prima di tutto, e poi il bisogno di mistero, di meraviglia, di sorpresa, la gratificazione di saper leggere gli avvenimenti meglio della maggioranza: sono tutti elementi seducenti, cose che vogliamo nelle nostre vite. [...]
In generale i complotti sono degli attivatori molto completi ed efficienti, con un’efficacia quasi religiosa e mitica. Soddisfano un bisogno di appartenenza, perchè ti fanno sentire parte di una comunità di “risvegliati”. Soddisfano un bisogno di autonomia e indipendenza perché ti fanno sentire un “iniziato” rispetto alla grande maggioranza delle persone, che per te sono “pecore”. Soddisfano un bisogno di stabilità perché danno ordine al mondo, lo organizzano in un racconto coerente governato da stringenti principi di causa ed effetto e animato da eroi con obiettivi definiti e avversari potenti, e ti permettono quindi di trovare un tuo saldo posizionamento in questo ordine.

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