venerdì 24 luglio 2020

Il Brescia in B

Diciamo due parole su questa stagione disgraziata.
Tanti errori, ovviamente. Il primo, e l'avevamo subodorato in tanti, fu Balotelli. Ma su di lui è già stato detto tanto.
La squadra, evidentemente, merita il posto in cui sta. Già dal precampionato a Cellino si imputava un mercato alquanto deficitario, poi arrivò il colpo Balotelli a coprire con una cortina fumogena la situazione. In realtà secondo me c'è almeno un giocatore per reparto che può tranquillamente giocare in A: Joronen è bravo (molto) tra i pali, Cistana promette bene, Chancellor non è tecnico ma solido e fisico, Tonali secondo me non è Pirlo (fa bene Cellino a venderlo ora, massimizza il ricavo) ma una carriera alla Aquilani o Montolivo può farla tranquillamente, Torregrossa è da A, e se ha voglia di sbattersi per salvarsi ogni anno secondo me anche Donnarumma. Però sono tutti giovanotti inesperti, servivano un paio di collanti, specialmente un "ministro della difesa" come lo erano Petruzzi e Di Biagio ai tempi di Baggio. Dessena si è rotto troppo, Romulo e Bjarnason sono arrivati tardi.
Forse la squadra poteva salvarsi, bisognava spremere il 110%, e quindi ci voleva un allenatore coi fiocchi. Corini non è partito male, ma ha fatto i suoi errori: all'andata, trittico Genoa-Inter-Verona in una settimana: tanti complimenti e zero punti. Fallo, un po' di turnover, nell'infrasettimanale. Inoltre c'era la gestione di Balotelli (e Donnarumma) e la fissa con Ayé, che tecnicamente vale proprio poco.
Però non andava male. La trovata Grosso ha fatto precipitare la situazione, dando la sensazione di una stagione naufragata. Il Corini 2 ha vissuto con allenatore e presidente che non si fidavano più l'uno dell'altro, tutte cose che per una squadra mentalmente fragile (vedi le infinite rimonte subite) fanno la differenza.
Lopez secondo me ha migliorato le cose. La media punti non è migliorata, ma si è perso meno, la squadra era più logica, la fine della questione Balotelli ha ridato spazio alla coppia Donnarumma-Torregrossa che è più sensata, in più si è messo un po' da parte Ayé per gente (un minimo) più tecnica come Spalek e Zmrhal (si raschia il barile, eh...).
Poi si sa che il Brescia aveva staccato la testa col Covid, vista anche la situazione ambientale.  L'anno era dato per perso, basta vedere il fatto che Romulo è stato lasciato libero al 30 giugno, senza finire la stagione. In realtà la ripresa non è stata malaccio, nel trittico Genoa-Inter-Verona, quello in cui Corini raccolse 0 punti, Lopez ne ha fatti 4, sacrificando la gara centrale.
La corsa alla salvezza è però finita prima proprio col Genoa, a cui è stato regalato il pari, e poi con la ennesima rimonta subita col Torino (arrivata tra l'altro dopo la mazzata di Lecce-Lazio 2-1 il giorno prima nel calcio spezzatino). Da lì la sorte era segnata, ma almeno non si è sbracato.

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