giovedì 18 dicembre 2014

Sulla sentenza sul caso Poggi

Io resto abbastanza basito dalla giustizia italiana, quando ci offre questi "spettacoli".
Giravolte di sentenze, avanti e indietro nei gradi di giudizio. Ora si dice che "giustizia è fatta". Ma come possiamo essere certi della giustizia, dopo un cammino così travagliato?
Comunque mi limiterò a quattro pensieri.

Primo. Secondo me tutti questi processi puramente indiziari, con l'aggravante dell'esposizione mediatica che richiede di trovare assolutamente il (o un) colpevole, dovrebbero finire con l'assoluzione. Sono sempre più dell'idea che senza la "pistola fumante", la prova schiacciante, anche un presunto colpevole non debba andare in galera.

Secondo. I giudici del primo processo e dell'appello, o gli inquirenti e i poliziotti se sono state trascurate prove importanti, non dovrebbero essere puniti dopo che la Cassazione e altri giudici ribaltano in questo modo una sentenza?

Terzo. Man mano che passa il tempo sono sempre più favorevole all'inappellabilità delle sentenze di assoluzione. Mi frena il fatto che, in questo caso, avremmo un'impennata di condanne in primo grado.

Quarto. In ogni caso spero di non dover avere a che fare con la giustizia, nemmeno mio malgrado. In particolare spero di non dovermi trovare ad essere senza un alibi di ferro per un delitto contro qualcuno che conosco e per cui non si trova un colpevole.

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