sabato 1 novembre 2014

Sempre sui Pilomat

Ho finalmente visto il progetto della piazza. La riqualificazione consta, a livello esteriore, di tre punti: il prolungamento della pavimentazione fino a vicolo Maggiore, i dissuasori laddove ora c'è la transenna e l'eliminazione dei parcheggi di fronte alla Chiesa.

Secondo me l'attenzione si è concentrata troppo sui Pilomat, che configurano una chiusura al traffico parziale (solo la domenica mattina?), mentre non si parla abbastanza della cancellazione dei parcheggi. Questa infatti sarebbe definitiva, e credo che il dimezzamento permanente dei posti auto in piazza sia ancora più dannoso per le attività che la chiusura parziale del traffico.

E' vero che esteticamente le auto parcheggiate lì sono proprio in mezzo alla piazza e "rompono" l'unità spaziale della stessa, ma è anche vero che - come dicevo l'altra volta - non è piazza San Marco: l'estetica può cedere qualcosa alla praticità.
Un problema più grosso è la pista ciclabile, che oggi in effetti è interrotta tra via Ghidoni e via Brescia. Questa andrebbe - secondo me - disegnata oltre i parcheggi, lato piazza, ma c'è il problema dei gazebo della Lollipop. Comunque una soluzione si può trovare.

Mi sembra che la soluzione prospettata sia troppo drastica: si possono trovare anche soluzioni intermedie. Mi è stato fatto notare che per quei parcheggi vige già un divieto di sosta nei giorni festivi, che non è mai rispettato. Già se fosse rispettata quella prescrizione avremmo la piazza sgombra durante la Messa. Si potrebbe agire poi sull'orario del divieto, magari consentendo il parcheggio solo in orario lavorativo; in questo modo potremmo tenere viva anche la possibilità di avere dei posti auto.

Tornando ai Pilomat, invece, un'altra osservazione è che la chiusura al traffico per come è pensata ora rende sicuro l'attraversamento di fronte al sagrato, ma convoglia tutto il traffico su via Brescia e quindi rende intasata e meno sicura questa via. Inoltre si è andati a proteggere un lato della chiesa dove c'è un sagrato amplissimo, quindi con molto spazio, mentre le auto continuano a passare in via Rizzi, lato dove l'uscita della chiesa dà praticamente sulla strada. Insomma, non so quanto sia produttiva questa idea, anche in tremini di sicurezza.

Per quanto riguarda la manifestazione di martedì, infine, ho assistito al corteo dall'Oratorio, dove ero di turno. C'era molta più gente di quanto mi aspettassi, vista la serata fredda, mi sono parsi nell'ordine di qualche centinaio di persone (mi dicono 4-500).
Dieci anni fa, quando si parlava di scuole, coloro che sostenevano l'opportunità della ristrutturazione delle scuole vecchie organizzarono una serata nel teatro dell'Oratorio per presentare un progetto alternativo. L'affluenza fu di 200-250 persone circa, discreta ma non ottima, non sufficiente a far percepire un'opposizione di massa a Prandelli. Stavolta certamente erano di più.

Certo non aiuta la popolarità della scelta la reazione di Sarnico, che al Giornale di Brescia ha parlato di una manifestazione assolutamente politica, organizzata nell'anniversario della Marcia su Roma, con alcuni cittadini in buona fede.
Credo che non sia il massimo per un sindaco lanciare insinuazioni così pesanti (fascismo, addirittura!) senza essere esplicito, e finendo per prendere dentro tutti. Secondo lui la manifestazione è stata organizzata da Forza Nuova? Da Fratelli d'Italia (che pure ha smentito)? Qualcuno avrà ben fatto la richiesta in Comune. Chi è stato? Fatti, grazie, non insinuazioni.

Perché se ci limitiamo a citare le coincidenze allora possiamo anche dire che il corteo è stato organizzato nell'anniversario dell'elezione di Papa Giovanni XXIII (questi cripto clericali bergamaschi!).
E il corteo è stato organizzato nell'anniversario della battaglia di Ponte Milvio (questi cripto innamorati dei lucchetti!).
E il corteo è stato organizzato nell'anniversario della fondazione di Harvard (questi tardo collegiali americaneggianti!).
E via manifestando...

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