lunedì 14 luglio 2014

Su Mare Nostrum

Questo interessante sito documenta le statistiche sugli sbarchi di immigrati in Europa. Trovare dati al riguardo è stato abbastanza complicato, per fortuna qualcuno si è messo di buzzo buono a catalogare tutte le varie fonti.

In particolare, mi interessano i dati di questa pagina del database.

La mortalità dei viaggi verso l'Italia (Central Mediterranean route), negli ultimi tre anni, è precipitata: dal 4.6% di morti del 2011 e 3.92% del 2012 si è scesi all'1.48% l'anno passato allo 0.4% di quest'anno.

Però è altrettanto vero che il numero assoluto dei morti è cresciuto tra il 2011 e il 2012, da 424 a 604, e che quest'anno dopo sei mesi siamo già a 255.

Gli sbarchi intanto sono aumentati esponenzialmente negli ultimi tre anni, siamo già vicini a battere il record storico del 2011.

Sembra quindi che l'operazione Mare Nostrum abbia reso più sicuri i viaggi, ma forse questo ha incentivato le partenze. Col risultato finale di perdere le stesse vite umane. E comunque il rapporto di causa-effetto è tutto da dimostrare.

Comunque non se ne esce: non possiamo non fare qualcosa per questa gente, altro che abolire Mare Nostrum. Anche perché i dati sui morti sono comunque infinitamente migliori che nel 2011, quando a fronte di 67mila partenze ci furono più di tremila morti. Un prezzo umano eccessivo. Sperando che le coscienze europee si sveglino, prima o poi.
Resta il problema "etico" che agevolare la traversata in sicurezza arricchisce gli scafisti. Però di fronte alle vite umane temo che non ci sia un'altra strada.

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