martedì 24 giugno 2014

Sull'Italia ai Mondiali

E così a quanto pare si sperimenterà, con l'Uruguay.

Difesa a tre, e - visto che è quella della Juve, già rodata - potrebbe anche andare bene.
Però non c'è De Rossi a fare diga. Nella Juve davanti a Pirlo e alla difesa ci sono Vidal e Pogba, due che corrono. Nè Verratti nè Thiago Motta mi sembrano all'altezza.

Ma soprattutto, in attacco avremo Balotelli e Immobile.
Secondo me l'ultima volta che abbiamo tentato una così "strana coppia" (due quasi-prime punte insieme) fu la semifinale di Italia '90, con Vialli-Schillaci. Vicini non ebbe il coraggio di scegliere. Questa volta assomiglia pericolosamente a quel precedente.

Sempre in fase di corsi e ricorsi, questo Mondiale ricorda il 2002: vittoria alla prima, come siamo forti come siamo belli, sconfitta alla seconda, qualificazione con pari alla terza, incrocio con un avversario abbordabile (Corea allora, probabilmente Colombia o Costa d'Avorio oggi).

Comunque tutte queste partite sono incerte ed equilibrate, risolte dagli episodi.
Secondo me la differenza tra la prima e la seconda partita è stata che con l'Inghilterra dopo 30' brutti Marchisio ha segnato (su velo di Pirlo), mentre venerdì su lancio di Pirlo Balotelli ha sbagliato.

Comunque con quest'incertezza sarà un Mondiale molto godibile.

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