martedì 10 giugno 2014

A scuola di politica

Segnalo la nuova scuola di formazione all'impegno sociale e politico della Diocesi, dall'improponibile acronimo SFISP, a cui collaborerò come tutor insieme all'amico Matteo Faini (che per un refuso tipografico sulla brochure è diventato Matteo Fini).

Il corso comincerà a ottobre, ed è rivolto ai giovani dai 19 ai 35 anni. Ci saranno tre incontri "introduttivi",  poi un momento di spiritualità, tre giornate di full immersion e l'incontro conclusivo del primo anno a maggio 2015, per un totale di otto incontri.

E' parecchio ormai che ci stiamo lavorando con l'equipe progettuale, tutto l'anno appena trascorso. Pensiamo ne possa venir fuori qualcosa di buono: abbiamo cercato di prendere spunto dalle esperienze di noi tutor nelle altre edizioni della SFISP, a cui avevamo partecipato chi già come responsabile, chi come corsista.

Il corso cercherà di fornire ai partecipanti gli strumenti per una lettura ragionata delle problematiche sociali e politiche, partendo dal punto di vista della Dottrina sociale della Chiesa Cattolica.
Proveremo a favorire il dialogo e la presa in considerazione di posizioni diverse: per quel che mi riguarda, l'obiettivo essenziale è insegnare a problematizzare la realtà, a vederla sotto le molte facce che propone, anche se queste sono evidenziate da qualcun altro. Trovo che questa forma di educazione sia fondamentale, in un'epoca di semplificazioni eccessive.
Proprio per cercare di facilitare il dialogo critico e il dibattito abbiamo sperimentato in quest'anno di preparazione una modalità particolare di lavori di gruppo messa a punto da specialisti del settore, che rende necessario il numero chiuso.

Personalmente trovai molto utile il corso a cui partecipai (la prima edizione della SFISP). Io mi ritenevo una persona abbastanza preparata sui tmi sociali e politici, a cui mi interessavo da almeno 7-8 anni. Ciò nonostante, il corso mi permise di imparare qualcosa che non sapevo e soprattutto di mettere a verifica le mie idee anche alla luce di proposte diverse.
Credo che il miglior complimento che possa fare alla mia vecchia SFISP è che mi fece cambiare idea su alcune posizioni: cosa non facile per un testone come me :-), e segno che l'apparato critico messo in campo fu veramente valido.

Proprio alla fine di quel corso maturai la convinzione che la sfida essenziale della politica è quella della formazione.
Forse più ancora che impegnarsi direttamente in politica (cosa meritoria, che comunque non escludo per il futuro) è assolutamente necessario creare coscienza critica e capacità di pensare con la propria testa, di discernere.

Il prossimo anno cercherò di mettere in pratica, nel mio piccolo, questi buoni propositi.

Se qualcuno avesse qualche domanda o volesse qualche delucidazione, i recapiti sono sulla brochure - oppure ovviamente può rivolgersi al sottoscritto.

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