mercoledì 16 ottobre 2013

Parce sepulto

Anch'io vedo la macabra ironia della sorte di un uccisore di centinaia di innocenti che campa cent'anni di cui 40 a fare il turista in una amena località argentina.

Ma ora è morto, e negargli un funerale mi sembra un'esagerazione. Avrebbero potuto farlo nella cappella dell'ospedale, senza tanto clamore né pubblicità. Il Padre celeste "fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti", ci ricorda Gesù in Matteo 5,45.

A questo punto anche l'affannarsi dei sindaci, degli amministratori e del vicariato per negare il funerale mi sembra eccessivo (per non parlare degli scontri). Apprezzerei una parola di pacatezza e di disponibilità: è Gesù stesso a ricordarci di amare il nostro nemico.

Infine, sono in disaccordo anche con la contrarietà alla diffusione del testamento di Priebke. Sarà forse delirante, sarà forse sottilmente negazionista (che è anche peggio), ma resto dell'idea che la libertà di parola e di opinione vada difesa per tutti. (E comunque non ho capito cosa sarebbe la "diffusione apologetica").

 

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