martedì 21 agosto 2012

Recensione e commento (2)

Come detto, mi è rimasta nella tastiera una parte del commento al film The help in correlazione a un libro che ho letto in questa settimana di ferie. Si tratta di Sostiene Pereira, di Tabucchi.

Un libro che ho preso in mano quasi per caso, cercandone uno non troppo breve da finire troppo presto durante i bagni in piscina della moglie ma non troppo lungo da restarmi troppo in sospeso anche dopo la ripresa del lavoro, ché faccio veramente fatica a trovare il tempo di leggere.
Alla fine l'ho letto con molto piacere e molto interesse.

Secondo me tra libro e film ci sono alcuni punti di contatto.
Sia il libro che il film parlano della necessità della denuncia, di non stare zitti di fronte alle ingiustizie, anche affrontando gli eventuali rischi. Non si tratta di compiere atti di eroismo estremo: Pereira fugge dopo la sua denuncia, le cameriere si nascondono nell'anonimato. Ma in entrambi i casi l'elemento decisivo è la denuncia.

In entrambe le opere è evidenziato che è necessario non abituarsi al male (argomento già discusso su questo blog), cosa che può accadere più facilmente se il male è perpetrato nei confronti di una minoranza, o comunque di "altri" ("le cose qui al Sud vanno bene", dice il fidanzato a Skeeter nel lasciarla).

Altra cosa che mi ha colpito è che, pur in presenza di un rapporto conflittuale con la religione (nel film a un certo punto una delle padrone bianche rifiuta a una cameriera dei soldi per mandare i figli al college con una scusa a sfondo "evangelico"), sia la cameriera Aibileen che Pereira trovano conforto alle loro decisioni nella fede: Aibileen nella preghiera, Pereira nella fede di Bernanos, scrittore cristiano che ha denunciato il franchismo.

Figure importanti, seppure appena presenti nelle due trame, sono infine due religiosi: il predicatore della chiesa di Jackson e padre Antonio, che con le loro parole fanno cadere le remore dei due protagonisti.

Questo non è una cosa strana, non può esserlo, per un cristiano: il dovere della testimonianza, anche scomoda, è proclamato da sempre da Gesù e dalla Chiesa.

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