venerdì 13 gennaio 2012

Ospitaletto commissariato: cosa succederà?

Non lo so, ovviamente: cerco però di fare un po' d'ordine tra le possibili interpretazioni della sentenza del TAR, analizzandone i pro e i contro.

Possibilità 1: si ripetono le elezioni con le stesse identiche liste dello scorso anno.

  • PRO
    Mi sembra la soluzione più logica rispetto allo spirito della sentenza: quelle elezioni sono state falsate, secondo il TAR, dalla presenza di una lista, quindi quelle stesse elezioni si rifanno escludendo la lista abusiva.
    Ci risparmieremmo inoltre un'altra tornata di composizione delle liste, ricerca dei nomi fino all'ultimo momento e via dissertando.
    Infine, avremmo già ben noti i candidati sindaci, che abbiamo potuto già conoscere nella scorsa campagna elettorale e per il loro comportamento in Consiglio in questi mesi.

  • CONTRO
    Come hanno fatto già notare in molti, quelle liste non rispecchiano più la situazione politica dello scorso anno.
    Passi per la separazione nazionale tra Pdl e Lega (in fondo ho sempre sostenuto che a livello locale la politica dei "grandi" non dovrebbe influire) ma anche a livello locale i rapporti non sono stati buoni, sia dopo le elezioni (polemica Prandelli-Giudici) sia nella gestione dell'opposizione in Consiglio.
    Anche la maggioranza però ha i suoi grattacapi: l'unico esponente di sinistra (Pigoli) si è dovuto dimettere per motivi di salute, e questo apre tre problemi: un suo personale problema di disponibilità, un rischio di dispersione di voti per Sarnico (Pigoli ne aveva portati ben 162), una questione di rappresentatività dell'ala sinistra della coalizione.
    Anche nelle altre liste, inoltre, ci potrebbe essere qualcuno non più disponibile a candidarsi. Se la lista è assolutamente bloccata, l'unica soluzione sarebbe annunciare prima la propria intenzione di dimissioni in caso di elezione; un'altra possibilità sarebbe cancellare il nome dalla lista stessa (tanto tutte le liste erano formate da un numero di candidati superiore al minimo richiesto).


Possibilità 2: si riparte da zero, ricominciando la raccolta di firme per nuove liste


  • PRO
    Una soluzione che avrebbe il suo senso per molti motivi pratici.
    Con una decisione simile si risolverebbero i problemi di rappresentatività delle liste, permettendo la presenza di candidati motivati. Le liste potrebbero inoltre essere migliorate alla luce dei risultati dello scorso anno, e anche gli elettori avrebbero facoltà di ridistribuire le preferenze secondo un'opinione formata anche alla luce di quanto successo in questi mesi.

  • CONTRO
    Da una parte ci sono i contro legati alla nuova formazione delle liste: un "calciomercato" per i candidati, pressioni su Giulio Incontro (i cui quasi 400 voti farebbero da ago della bilancia), magari per non ripresentare la lista.
    L'apertura completa a nuove liste potrebbe inoltre portare a candidati sindaci diversi (Abrami non attende altro), e questo tradirebbe secondo me lo spirito della sentenza, che ha ravvisato un'incertezza e quindi un danno nei confronti della Giudici, non di Abrami. Inoltre Abrami raccoglierebbe i frutti di un ricorso presentato dalla Giudici... non so quanto sia giusto.
    D'altra parte ci sono problemi in relazione a Forza Nuova: dalla sentenza del TAR dovrebbe star "ferma un giro", ma cosa osterebbe a ripresentare la stessa lista (o con poche modifiche, o cambiando candidato sindaco) sotto un altro nome, e ricominciando la raccolta delle firme? Si potrebbe pensare di vietare la presentazione ai candidati vecchi, ma si tratta di una limitazione del diritto di elettorato passivo che non so quanto sia legale.


Possibilità 3: si rivota solo per i candidati sindaci, tenendo buone le preferenze espresse (ho sentito dire anche questo)


  • PRO
    Avrebbe in effetti una certa ratio: tenere buono quanto più possibile delle elezioni scorse, facendo rifare il meno possibile.
    Inoltre sarebbe una soluzione "semplice", che eviterebbe campagne acquisti, mal di pancia nelle liste, aggirerebbe il problema della disponibilità, permetterebbe di scegliere non solo il sindaco ma anche la squadra, visto che si saprebbe in anticipo chi sono i candidati che risulterebbero eletti con ogni candidato.

  • CONTRO
    Non so se sia un'ipotesi legalmente percorribile, inoltre non so quanto sia "giusto" avere sindaco e Consiglio eletti in momenti diversi.
    Ci sarebbe un problema di motivazioni in campagna elettorale da parte dei andidati già esclusi, inoltre rimarrebbe il problema delle disponibilità personali.


Naturalmente queste considerazioni non hanno nulla a che vedere con le valutazioni che dovranno fare il Consiglio di Stato e l'Avvocatura dello Stato, che faranno valutazioni giuridiche di cui io sono completamente digiuno.

Potrebbe anche prospettarsi una soluzione ibrida tra la 1 e la 2, dando la possibilità alle liste che lo desiderano di presentarsi in configurazione "bloccata" (uguale all'anno scorso) senza raccolgliere le firme, mentre chi volesse cambiare la lista potrebbe farlo ripartendo da zero con le procedure. In questo caso però credo che ci si ridurrebbe alla possibilità 2, visto che credo che nessuno rinuncerebbe al "ritocchino" alle liste.

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