lunedì 9 maggio 2011

Due parole sulla tornata amministrativa passata


In vista delle elezioni, due parole sui cinque anni appena passati.

La maggioranza: giudizio sospeso.
Per quello che si è visto in questi cinque anni, sarebbe una sufficienza stiracchiata, un 6--: molta ordinaria amministrazione, il completamento di quanto iniziato nei cinque anni precedenti (cfr. scuole), nessuno scatto di originalità (il piano di diritto allo studio, per esempio, è stato fotocopiato negli anni).
Carente la politica culturale comunale, se non per le iniziative della Biblioteca.
Urbanisticamente mi sembra ci siano stati solo pochi ritocchi: le nuove zone sbloccate in realtà non mi sembra siano molte, più che altro sono zone che erano già in previsione o recuperi di zone già non agricole; le edificazioni sono soprattutto su zone urbanizzate in precedenza.
Manenti si è mosso molto con i commercianti, ma con poca visibilità in realizzazioni concrete, al di fuori del "giro".
Nota di merito per i progetti messi in campo da Silvia Chiari con l'Oratorio, anche se come Assessore al Bilancio l'inesperienza - e i pochi fondi... - non hanno permesso nulla più della gestione ordinaria.
Di fatto, comunque, l'Amministrazione ha fatto le nozze con i fichi secchi, mantenendo la promessa di non aumentare le tasse (pagata con l'uso della leva urbanistica per finanziare la spesa corrente).
La chiusura dell'Asl è stata appena compensata, in extremis, con i prelievi all'Italmark.
Negli anni si è fatto sentire il disimpegno di un Prandelli stufo e proiettato verso altri lidi.

Perché giudizio sospeso? Perché dipende dall'esito delle vicende Italgas e Bosco Stella, su cui l'amministrazione magari non ha colpe specifiche (forse), ma che come ogni amministrazione si addossa il peso della responsabilità. Queste questioni, che si risolveranno probabilmente entro poco tempo, possono far variare il voto dal 4 al 6 e mezzo. 

L'opposizione del PD: giudizio sdoppiato.
Secondo me il giudizio sull'opposizione va diviso in due parti: insufficiente per la parte in Consiglio Comunale, un bel 7 per le iniziative sul territorio, in mezzo alla gente.
Senz'altro la sconfitta elettorale è stata difficile da digerire, per come è arrivata (con la lista Pasini a disturbare), come dimostrò anche il velleitario tentativo di bloccare la vendita delle scuole con la motivazione che sia loro che Pasini erano contrari e assommavano più del 50% dell'elettorato. Con il maggioritario non va così, e bisogna saper perdere!
Invece a inizio legislatura arrivò la decisione di non partecipare alle Commissioni, protrattasi per lungo tempo, un clamoroso autogol, visto che con l'elezione diretta del Sindaco dal 1993 il Consiglio è svuotato di poteri e se si può portare a casa qualcosa non è certo lì - dove si vota - ma prima, quando le decisioni si preparano, in meno persone. Una volta presa questa decisione, poi, per non perdere la faccia e non ammettere l'errore si è perseverato per troppo tempo...
Anche in Consiglio l'opposizione è stata più urlata che altro. Nell'ultimo Consiglio che ho visto, per esempio, dopo una condivisibile mozione di solidarietà per la vicenda di Angelo Vassallo - che poteva creare un clima positivo - subito si è pensato di controbilanciare con una proposta francamente offensiva sull'Unità d'Italia, che attaccava a ogni piè sospinto la Lega. Una proposta francamente irricevibile, come a marcare per bene le differenze.
Anche la querelle con l'associazione "Il borgo di Lovernato" (cfr qui) in cui Reboldi si vanta di essere (cito) "CONTRARIO e ALTERNATIVO in maniera CATEGORICA all’amministrazione PRANDELLI" è lì a mostrare un'opposizione molto per partito preso, in cui a un esponente di una lista civica (non di un partito!) si rinfaccia di collaborare col Sindaco su un tema come l'ambiente. 


Proprio in quel thread però c'è traccia di quanto di buono ha fatto il PD, con assemblee pubbliche, raccolte di firme, le stesse primarie e elezioni locali, con cui il partito si è aperto alla cittadinanza. Una presenza e una visibilità che pagheranno ampi dividendi in queste elezioni, a cui Sarnico si presenta da grande favorito.


Proprio un incontro sull'ambiente, molto interessante, da loro organizzato tre anni fa sul tema delle sinergie tra comuni vicini, mi ha fatto pensare che in realtà sul territorio il PD abbia un po' sbagliato target: noi non siamo Franciacorta! Non abbiamo un territorio pregiato, il consumo di terra è relativo (la densità è alta perché abbiamo pochi campi, non perché siamo in un alveare: le villette nuove han praticamente tutte il giardino e parcheggi di fronte a casa). Il territorio è pieno ma non urbanisticamente degradato, e godiamo dell'"aria buona" dei paesi vicini, che se vogliamo tutelano la campagna anche per noi.
Ciò su cui bisogna puntare non è il territorio: sono i servizi. Il termine di paragone non può essere Passirano o Paderno, ma Roncadelle o Castelmella: paesi di hinterland, come è il nostro. 

Vabbè, ho divagato. Comunque il concetto è che Insieme per Ospitaletto batte la maggioranza tanto a poco, per quanto riguarda la presenza tra la cittadinanza.

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