mercoledì 1 settembre 2010

La palla di vetro e quella di cuoio

Chiuso il calciomercato, faccio le carte al calcio nostrano...

Il Milan deve sperare di non avere infortuni in difesa e in tal caso può vincere lo scudetto (Ibra sparisce con le grandi e in Champions, ma almeno sa scardinare le difese delle piccole, e in classifica questo si sente). In attacco qualche volta Borriello magari sarebbe servito, è l'unica punta di ruolo che fa salire la squadra e in Champions qualche volta serve (lo può fare Ibra? In Champions direi che non l'ha mai fatto). Io forse sacrificherei Pirlo, che negli ultimi anni sta bollendo, per giocare con due interditori dietro i fantasisti.

Non darei l'Inter per morta, è sempre fortissima, anche se l'anno passato le è andato veramente tutto bene. La Champions non la rivince di sicuro, ma per lo scudetto c'è anche lei, perchè resta solida, anche fisicamente, in questo anche più del Milan.

La Roma fa affari coi soldi che non ha, e qualcuno mi dovrà spiegare un giorno se questo è "fair play finanziario". Io sono d'accordo che una squadra come la Roma sia preservata, agevolata societariamente, visto il patrimonio di tifosi, immagine e significato, e quindi non venga in nessun modo lasciata fallire. Non credo però che per diritto divino debba per forza avere una squadra da scudetto. E se i creditori (in Unicredit sono un po' allegri col le spese, specie per un istituto che non naviga in buone acque e che ha ancora parecchi rimasugli di soldi pubblici) cominciassero a essere invece un po' più esigenti?

La mia Juve dimostra di essere una squadra di seconda fascia. Il mercato era stato anche logico fino a una settimana fa, comprando ali di ruolo che mancavano e un difensore giovane. Poi si è andati alla schizofrenia.
A me Delneri non sembra adatto a un grande club: alla Samp o all'Atalanta se perdi col Bari è un incidente, si può ripartire la settimana dopo, e se si vince nessuno se ne ricorda più. Alla Juve sono 3 punti persi che peseranno per tutta la stagione. Sono quindi convinto che Delneri o andrà benissimo (25%) con un paio di acquisti che si rivelano campioni, una squadra che lo segue e prende fiducia con una striscia di risultati positivi come la Samp dell'anno passato, o (75%) verrà esonerato o lasciato a piedi dopo una stagione mediocre e di nuovo senza Champions.
Il problema è che il mercato è stato fatto modellando la squadra sul suo 4-4-2 a scapito della qualità (via Diego per Quagliarella dopo aver cercato Di Natale) tra l'altro pagando parecchio alcuni giocatori (Martinez) per metterli a disposizione del tecnico il prima possibile, per via anche della Europa League. Se la squadra va male, il prossimo allenatore si ritrova con in mano una squadra disegnata su uno schema e non sulla qualità.
L'idea è che si vada verso un altro anno a lottare per il quarto posto, con alte probabilità di non farcela, anche perchè il mercato ha confermato - con i no di alcune prime scelte - che la squadra ormai è tenuta poco in considerazione.
Non mi straccerò le vesti per Giovinco al Parma perchè secondo me non ha la possibilità con quel fisico per diventare un giocatore davvero grande: può arrivare a essere un Miccoli, ma non un Kakà, uno da coppa Uefa (sì, sì, lo so, Europa League...) e non da Champions. La prima giornata non fa primavera perchè un brevilineo leggero entra notoriamente in forma prima degli altri giocatori (e chi più brevilineo di lui) e di fronte c'era il Brescia...

Già, il Brescia, che deve mettersi dietro 3 squadre. Pensavo che una potesse essere il Cesena, ma si è completato alla fine del mercato (ciò non toglie che passato l'entusiasmo sarà dura anche per loro...).
Non ho capito il mercato in entrata: ok gli attaccanti, ma in difesa i centrali sono Martinez e Bega (vecchi per la A), Zoboli (malvisto da tutto l'ambiente), Mareco (rotto per tre mesi), De Maio (acerbo), Berardi... non ce n'è uno "sicuro" per la A! Ora arriva un ex giocatore come Zebina... mah!
A centrocampo secondo me non va così male, avrei preso uno più giovane per Baiocco, ma mi fido di Budel, e all'occorrenza si riadatterà Cordova.
Insomma, dura anche quest'anno: o si vincono un paio di scommesse in difesa (De Maio, Zebina, Bega regge) o si va in B difilati, anche perchè il livello medio sembra essersi alzato. Iachini secondo me ha molte probabilità di non mangiare il panettone.

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