giovedì 23 settembre 2010

Campa cavallo che l'erba cresce


...aspetta e spera che poi s'avvera e via dicendo.
Però avrei potuto intitolarlo anche "pessimismo e fastidio", o qualcosa del genere.

Ricapitolando: abbiamo passato l'estate ad attendere qualcosa. Prima era il voto su Caliendo (ve lo ricordate?), poi il discorso di Fini a Mirabello, ora il discorso di Berlusconi sui cinque punti.
Nel frattempo, ricordate qualcosa che abbia a che fare con quello di cui ha bisogno il Paese? Io, nulla. Non per forza riforme condivise, anche leggi portate avanti a colpi di maggioranza, ma proposte concrete, vivaddio. Che so, il dossier sul nucleare, una riforma degli ammortizzatori sociali, un federalismo qualsiasi che abbia dei numeri e non solo dei titoli (per esempio la definizione dei costi standard della sanità). L'unica "riforma" di cui si è parlato è quella della scuola, perchè è entrata in vigore ora, ma era già stata approvata tempo addietro. La riforma dell'università è passata al Senato, ma ora è in commissione alla Camera.

Mi accontenterei persino di qualche decreto legge. Ma niente. Ci stiamo avvitando nelle beghe interne alla maggioranza e all'opposizione (che non si fa mancare nulla, quanto a beghe).
Era questo il logoramento temuto da Berlusconi? Spiace dirlo, ma in aula i finiani hanno avuto ben poche occasioni di logorare. Qui è un logoramento di dichiarazioni, interviste, interventi, eccetera, ma mai su nulla di concreto. E' una specie di "logoramento preventivo", non nei fatti, a cui non si sottrae nemmeno Berlusconi, con le sue tattiche e tattichette sui gruppi dei "responsabili" a far da ruota di scorta.

Io mi sto veramente stufando di aspettare che i nostri parlamentari si decidano a governare sul serio. Bene o male, ma almeno pensino a qualcosa che riguarda l'Italia, non il Palazzo, le maggioranze, i 316 sì o i 316 no.
Non sono nemmeno favorevole a elezioni subito perchè non si riesce a farlo (a governare, intendo): non ci stanno nemmeno provando. Inoltre le elezioni non le vuole nessuno.

Ma allora si decidono a fare qualcosa?

1 commento:

  1. PERCHE' DECIDERSI A FARE QUALCOSA? POTREBBERO SBAGLIARE E PERDERE I CONSENSI. E' PER QUESTO CHE OGNI GIORNO SI FANNO I SONDAGGI.

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