La decisione di imporre il possesso di certificazione verde per lavorare non sembra aver avuto un grandissimo effetto, visto che ci sono a spanne il 10% di lavoratori non vaccinati. A questo punto potrebbero esserci anche problemi con i tamponi: ce ne saranno abbastanza? Già oggi molte farmacie sono saturate con quelli degli insegnanti...
Di fronte a questa situazione, l'ex-Ilva di Taranto ha annunciato una convenzione per fonire tamponi gratuiti ai suoi dipendenti non vaccinati. Cito dall'articolo:
Sono 1.600 su un totale di 8.200, gli operai che non sono in possesso di green pass.
“L’azienda si farà carico dei lavoratori non vaccinati che potranno effettuare il tampone dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20 e domenica dalle 9 alle 14 nella farmacia Clemente nel rione Tamburi”
Visto che ogni tampone vale due giorni, sono 800 tamponi al giorno in 12 ore. Una catena di montaggio, quella farmacia. Per non parlare dei costi.
L’azienda ha precisato ai sindacati che tutti i lavoratori che “hanno inviato il green pass avranno accesso regolarmente attraverso un varco riservato mentre per tutti coloro che hanno il green pass provvisorio, ovvero a seguito di esecuzione tampone, entreranno da un altro varco”.
Questo contraddice tutto il dibattito pregresso riguardo alla privacy delle scelte vaccinali. Sono stupito che si metta così nero su bianco e coram populo una violazione a tutto quel che ci si è detti finora e per cui nelle scuole si è addirittura pensato un software apposta.
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