giovedì 26 novembre 2020

In morte di un 10

E niente.

Io su Maradona non sono obiettivo.

Ero bambino e juventino negli anni '80.

Quando sei bambino non c'è la razionalità, c'è solo il tifo. Acritico. Se sei adulto, puoi vedere la grandezza di qualche giocatore, di Ronaldo per esempio, anche se è interista. Da bambino no.
E allora Platini è bravissimo, Maradona fa schifo.

Lo apprezzai nel 1994, quella storia di comeback. In un mondo orfano di Michael Jordan, quell'estate stavamo tutti aspettando il suo ritorno. Invece ci dovemmo "accontentare" di quello di Diego. La sensazione tangibile che solo lui potesse trascinare una squadra più forte di quelle del 1986 e 1990, ma fragile. Sensazione corroborata dalla brutta eliminazione senza di lui.

Ma non posso cancellare l'uomo, le scelte sbagliate, sciagurate. Non le dipendenze, no: le scelte. L'arroganza, i figli non riconosciuti.

E allora lascio la parola a uno molto più equilibrato di me, Leo Turrini.

RIP.

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