martedì 22 settembre 2020

L'annata Ferrari, le annate Ferrari

Quest'anno la Ferrari va... vabbé.

La Ferrari va male da metà 2018, in realtà. Già durante quella stagione, l'ultima in cui ci fu qualche chance di titolo, gli aggiornamenti tecnici furono sbagliati, e la macchina, partita bene, rimase poi indietro rispetto alla Mercedes.

Los corso anno abbiamo visto una stagione con qualche lampo, ma con un solco rispetto agli avversari molto più profondo.

Quest'anno il disastro. Si è rinunciato forse a spendere energie su quest'auto, aspettando la rivoluzione regolamentare del 2021? Sorpresa: il Covid ha fatto slittare tutto di un altro anno. Quindi anche il prossimo anno sarà un pianto.

Non sto a dire il perché e il percome, non so se lavorano male i capi, la dirigenza che cambia continuamente organigramma, gli ingegneri. Pensavo però ai piloti.

Leclerc rischia di fare la fine di Alesi, arrivato in Ferrari nel 1991, l'anno del camion di Prost, seguito da due anni horribiles quasi come questo (due quarti posti in campionato costruttori). Alesi arrivò in Ferrari a 27 anni e spese gli anni migliori col Cavallino, Leclerc è molto più giovane e avrà altre occasioni. Ma se poi malauguratamente Ferrari sbagliasse il progetto 2022, Leclerc non si troverebbe incasellato in un ruolo di pilota da mezzo schieramento? Siamo in un periodo in cui si combinano due fattori: l'età media dei piloti di F1 si abbassa drasticamente e i top team puntano sempre più su un pilota unico, quindi i sedili buoni sono molto pochi. Alonso è la dimostrazione di come scelte di carriera sbagliate possano essere drammaticamente gravi.

Vettel rischiava di trovarsi in un vicolo cieco simile: appiedato da Binotto, i sedili buoni sono finiti. Senonché alla fine Binotto gli ha fatto un favore: è probabile che il prossimo anno Vettel battaglierà con Leclerc da una posizione di forza in Aston Martin. Probabilmente non vincerà più un Mondiale, anche se non si sa mai, ma sicuramente nel cambio ci ha guadagnato.

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