domenica 22 marzo 2020

Dio e natura

Il Vangelo di oggi ci consegna un Gesù che risana.
Mia moglie mi ha fatto notare che i miracoli di Gesù, specie quelli "sanitari", sono "secondo natura". Nella tradizione pagana classica, ci sono racconti di uomini che vengono ricompensati della perdita di un arto con arti di legno, avorio o di altri materiali. Un po' come facciamo noi moderni come con le protesi.
Gesù non fa mai questo, non fa rinascere arti, restituisce funzionalità. Gesù sta nella natura. E questo già dovrebbe dirci qualcosa del fatto che Dio non arriva con una bacchetta magica a fermare un fenomeno naturale.
Ma se Dio "usa" la natura secondo le sue regole, forse anche Satana lo fa. Forse anche Satana si serve della natura, della sua potenza, per il male o - come in Giobbe - per far dubitare l'uomo, per instillare in lui il dubbio. Questo apre una finestra sul mondo del male "occorrente" e "involontario", come i terremoti o le malattie.
In fondo le tentazioni di Satana con Gesù erano correlate al sovvertire le leggi naturali.
C'è di che riflettere.

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