domenica 17 maggio 2015

Sulle elezioni in Campania

Leggo di tutte le polemiche riguardanti De Luca, la candidatura e le liste.

Trovo surreale la situazione. Trovo assurdo candidarsi in quelle condizioni, trovo sintomatico di un brutto modo di fare politica il fatto che si cerchi il sostegno di chiunque e purchessia, trovo una grande macchia che il "nuovo" PD renziano stia permettendo tutto ciò.

Trovo abbastanza patetico l'appello di Renzi e De Luca a non votare gli esponenti impresentabili (ma faciteme o'piacere!).

Detto ciò, non ha tutti i torti nemmeno Cantone: gli elettori devono fare il loro dovere, anche se i partiti non l'hanno fatto.
La scelta del personale politico che rappresenta le istituzioni è fondamentale e dunque il tema vero per combattere la corruzione è la capacità della stessa politica di selezionare la classe dirigente, perché c’è un ambito dove le norme non possono arrivare. La politica deve fare le scelte e anche la società civile deve saper scegliere perché se le elezioni premiano certi personaggi che prima del voto erano considerati impresentabili, c’è un evidente corto circuito. Per contrastare certi fenomeni, dunque, il controllo più importante è il controllo democratico, a monte da parte di partiti e a valle da parte di cittadini.

Mi sembra un bel banco di prova per la maturità civile dell'elettorato campano, perché è inutile che ci si lamenti dei partiti e qualcuno denunci e poi questa gente prenda migliaia di voti. Si parrà la nobilitate delle preferenze come strumento di scelta, dopo le prove non troppo incoraggianti di Renzo Bossi e Fiorito.

Se poi certi personaggi saranno eletti ugualmente, ci verrà il sospetto su quanti pacchetti di voti sono controllati da "qualcuno".

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