sabato 3 maggio 2014

I programmi per le elezioni europee

A venti giorni dalle elezioni europee, ho fatto un giro sui siti dei vari partiti, per vedere di trovare le loro proposte. Di seguito una carrellata, suddivisa per aree.

Per la candidatura di Martin Schulz (PSE), sostenuta dal PD, il programma è qui.
Il link allo stesso testo si trova anche sul sito personale del candidato.
Il programma mi sembra essenzialmente un'enunciazione di petizioni di principio. Interessante la posizione espressa al punto 2 contro l'operato della Troika ("L'operato della Troika [...] si è rivelato fallimentare"), molto grillina. Le righe che seguono sembrano prese pari pari da un qualsiasi programma elettorale italiano, che non può farsi mancare l'immaginifica lotta all'evasione fiscale.

Per la candidatura di Jean-Claude Juncker (PPE), il programma si trova qui.
Mi stupisce la concretezza dei punti 1 e 5 enunciati nelle priorità (ma anche il punto 3 è abbastanza specifico).
Interessanti la proposta 05 (pagina 11 del programma) in cui si dice che l'integrazione degli immigrati è un percorso che comporta diritti ma anche responsabilità (approccio che segna una specificità di destra) e la proposta09 (pagina 15 del programma) sulla prudenza nell'allargamento dell'UE (i buoi sono già scappati, mi pare, ormai...).

Curiosamente (o forse non tanto), sul sito del maggior sostenitore italiano del PPE, ovvero Forza Italia, non trovo link o rimandi al programma europeo. Sarà perché questo è un po' diverso dall'approccio che sta tenendo Berlusconi in questa campagna?*
Stessa cosa sul sito del Nuovo Centrodestra (ci sono le liste sei candidati, ma non il programma) e UDC.

Tra chi sostiene Guy Verhofstadt (ALDE), la lista comune Scelta Europea ha il manifesto raggiungibile con un link in home page. Per quanto riguarda le singole componenti dell'alleanza: Scelta Civica ha il link al programma europeo ben visibile in prima pagina; per il Centro Democratico il programma è raggiungibile da un menù in home page. Sul sito di Fare si parla molto di elezioni europee, ma non trovo il programma specifico.

Nel merito, trovo curioso (eufemismo) che i partiti che sostengono una stessa lista abbiano programmi diversi. Nel programma del Centro Democratico si legge che è necessario negoziare la possibilità di sforare di almeno un punto di PIL i vincoli di bilancio per rilanciare i consumi. Vorrei sapere che ne pensano Monti e Boldrin di una cosa simile...
Invece mi piace l'approccio federalista "spinto" di Scelta Civica, che al punto 2 del suo programma arriva a ipotizzare una vera legge elettorale comune - senza paura di spingere per un maggioritario che la penalizzerebbe alquanto.
Per tagliare la testa al toro, comunque, si può andare direttamente a leggere il programma del candidato sul suo sito. E' fatto male: le slide nelle prime pagine non hanno titoli, e sono spiegate nel testo in fondo. Comunque si può leggere; segnalo a pagg. 18-19 le differenze tra l'approccio liberale di Verhofstadt e gli approcci nazionalisti, conservatori e socialisti.

Per Alexis Tsipras (EL), la Lista Tsipras ha questa pagina, raggiungibile dal menù "Chi siamo", da cui c'è un link al programma intero. Che è bello lungo e articolato... Il "riassunto" si trova qui.
E' un programma marcatamente di sinistra: no al fiscal compact, investimenti pubblici, accoglienza per gli immigrati. Molto "prevedibile", in un certo senso.
Il programma sul sito del candidato si trova qui, e (per fortuna) si sovrappone a quello presentato dalla lista italiana.

I Verdi europei sostengono l'accoppiata Ska Keller e José Bové. Il sito dei Verdi europei riporta il manifesto elettorale anche in italiano.
Sul sito dei Verdi italiani ho trovato molti inviti a partecipare, candidarsi, fare i volontari, contribuire economicamente, ma nulla sul programma, così come sul sito di Green Italia.
Nel merito, il programma è un tradizionale programma ambientalista di sinistra. A titolo di curiosità, mi sembra che sia l'unico programma che sposa la teoria del gender (infatti usa l'acronimo LGBT+ e il termine "gender identity"). Nel programma della lista Tsipras si parla di LGBTQ e di diritto a determinare "se e come essere maschi e femmine", ma non esplicitamente di gender.

Le altre forze non sostengono alcun candidato alla presidenza della Commissione, e più in generale non fanno riferimento ad alcun partito europeo. Secondo me questo non ha senso: come si pensa di incidere in un'assemblea sovranazionale con pochi deputati - fossero anche qualche decina - e restando isolati?
Comunque, il sito della principale forza "isolata" del nostro panorama, il Movimento 5 stelle, mi sembra fermo alle elezioni politiche dello scorso anno: nessuna informazione sul programma, quindi.

* Tra l'altro, visto l'euroscetticismo strisciante in FI, mi chiedo se non sarebbe più coerente seguire i conservatori britannici e lasciare il PPE per aderire all'AECR. Però sappiamo che per Berlusconi la coerenza non è importante quanto l'etichetta di "moderato" e "popolare"...

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