mercoledì 18 dicembre 2013

Resipiscenza di massa - 2

Qui e qui un'analisi per me abbastanza impressionante del voto alle primarie.
Riassumendo: sono state primarie con un'età media dei votanti molto alta, e gli elettori di Renzi non sono certo i più giovani di tutti. Anzi, considerando l'appoggio ricevuto dai pensionati e i risultati delle regioni "rosse", la base elettorale di Renzi è sostanzialmente sovrapponibile a quella di Bersani.

E questa resipiscenza di massa continua ad essere una cosa che faccio fatica a capire, e financo ad accettare.

Leggo che anche Luca Ricolfi esprime gli stessi dubbi:
Il plebiscito che ha sbalzato Bersani e incoronato Renzi è stato troppo repentino per non evocare altri cambiamenti di umore degli italiani, da fascisti ad antifascisti (nel 1943-45), da clientes dei partiti di governo a giustizialisti duri e puri (nel 1992-94)

Io resto della mia idea: l'unica possibilità per Renzi, e l'unica strada veramente incisiva per questo Paese, sarebbe quella di approvare rapidamente una legge elettorale efficace (a doppio turno?) e andare a votare il prima possibile.
Peccato che per mille e uno motivi questa cosa non succederà, ci trascineremo ancora, poi non ci saranno i tempi tecnici per votare con le Europee, poi ci sarà il semestre europeo di presidenza UE, poi non avremo ancora fatto le riforme costituzionali...

Io sono sempre stato convinto che il governo Letta sarebbe durato fino a questa Finanziaria, al più fino a primavera, e poi saremmo tornati alle urne col Porcellum. La sentenza della Corte Costituzionale ha scombinato le carte: ora non si può più andare a votare. A questo punto figuriamoci se un Parlamento così diviso, che la tira in lungo su tutto (basta vedere cosa è successo sul finanziamento ai partiti), e già in campagna elettorale per le Europee, approverà una legge elettorale. Mi aspetto che si andrà al 2016, con tutta calma. Altri anni persi.

L'occasione l'abbiamo buttata il 2 dicembre 2012, e la rimpiangeremo a lungo.

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