giovedì 12 maggio 2011

Due parole su candidati e liste

Sui candidati, sulle loro campagna elettorale e sulle liste per le elezioni qualche idea sparsa.
Rigorosamente in ordine alfabetico:

Angiola Giudici
Il candidato. In tempi non sospetti avevo detto che la scelta, da parte del centro destra, di lei al posto di Abrami era la scelta giusta. La Giudici ha infatti dalla sua la popolarità in paese, la stima di molti anche non del suo schieramento, il fatto di esserci sempre stata ed averci messo la faccia in un assessorato che porta contatti.
Oggi non sono più così sicuro: questi pro restano, si sapeva che era impacciata in pubblico, ma non pensavo così tanto. Questo fa sorgere dubbi sull'adeguatezza della sua figura: non so se manderei il sindaco Giudici a trattare con A2A, per esempio. D'altra parte è vero che si può imparare, e che si lavora in squadra, ma i dubbi restano profondi.
La campagna. Come ho già detto, una campagna breve, concentrata e senza colpi. Presentazione tardi, meno volantini degli altri, niente incontri pubblici... A meno di non contare le asfaltature come campagna elettorale...
La squadra. Un'onesta squadra di partito per una lista che si presenta coi simboli, che sono il valore aggiunto. Certo molto eterogenea, da La Destra a Pasini (per un pugno di voti...) e Floris. Manca la persona che attira l'attenzione e i voti.

Giulio Incontro
Il candidato. Personalmente, mai nessun problema con lui (forse un po' appiccicoso...), da chi ci ha già avuto a che fare me non ne parlano sempre bene, quindi ho notizie contraddittorie. Di fatto ha litigato con il suo vecchio partito, e questo forse influisce. Ha cinque anni di esperienza in Consiglio, ma non so quanto sia ferrato su molti temi per fare il sindaco. Comunque se la caverebbe con la parlantina sciolta...
La campagna. Buona, molto presente in giro per il paese, è partito per primo e non si è risparmiato, nè lui nè la lista. Il sito Internet è il migliore. Certo partiva da outsider, ma non credo abbia fatto brutta figura, anzi.
La squadra. Un asso nella manica (Matteo Faini), il nome che porta voti, e non solo perché è conosciuto ma anche perché è in gamba. Per il resto, veramente non conosco nessuno, e questo è un punto a sfavore enorme, così come il fatto - collegato alla poca "fama" - di non avere quasi nativi di Ospitaletto ma tutti immigrati.
Dove arriverà? Secondo me prenderà più voti di Pasini 5 anni fa, visto che la campagna l'ha fatta più di Pasini.

Enrico Salvinelli
Il candidato. Di Lumezzane, sconosciuto a Ospitaletto. Per Forza Nuova è evidentemente una candidatura "di bandiera": si punta sul simbolo e sul voto di protesta contro destra e sinistra. Io ero perplesso persino con Abrami che aveva abitato fuori paese, figuriamoci con Salvinelli...
La campagna. Ai minimi termini, ma non nulla. Gazebo, volantini, tutto meritevole di encomio per i ragazzi di Ospitaletto che ci si sono buttati. Sorvoliamo sulla fiaccolata...
La squadra. Tre ragazzi di Ospitaletto, veramente ammirevoli nel loro impegno, di esempio per questo a molti altri. Il resto sono nomi atti a riempire la lista.
Quanti voti? Erano una sessantina alle Europee, con le conoscenze dei ragazzi secondo me possono avvicinare i 100, mi stupirei di un risultato migliore.

Giovanni Battista Sarnico
Il candidato. Credo che sia il più preparato, dopo 10 anni di Consiglio. Difficilmente sbaglia su questioni tecniche, ed ha una formazione personale adeguata. Nel contempo, non apprezzo il suo modo di fare politica, che non guarda in faccia nessuno ed è ai limiti della correttezza (tralasciando un paio di fatti che mi sono capitati personalmente, cito il camion-vela usato per la campagna elettorale, che credo sia illegale). Non mi è piaciuta, l'ho già scritto, la sua opposizione, ma credo sia più adatto a fare il sindaco che non a stare all'opposizione.
La campagna. Energica, attiva, a volte confusionaria (qualche disguido con date concomitanti e sui luoghi degli incontri) ma volitiva, facilitata dal fatto che fare opposizione è più facile. Almeno al pari di quella di Incontro.
La squadra. Eterogenea (da Pigoli a Poli), probabilmente la squadra migliore delle quattro ma secondo me peggiore di cinque anni fa. L'assenza di un candidato comunista (la sinistra ha espresso Pigoli) è un vantaggio. Giovani in gamba o conosciuti ma meno giovani di altre liste, segno di fatica a reclutarli o di scelta più oculata? Qualche dubbio sulla presenza di Antonini e Pigoli, non tanto per la lista ma per il Comitato Salute e Ambiente: che fine farà?

Il risultato secondo me si giocherà tra i simboli della Giudici e i voti portati dalla lista di Sarnico, che è molto più conosciuta e nota in paese. I due candidati come notorietà e apprezzamento in paese, al di là della mia personale opinione, si equivalgono come "peso" elettorale, quindi influiranno i fattori appena citati.
Alla fine, la mia previsione è Sarnico sindaco, e probabilmente è la scelta migliore. Un po' di ricambio non mi dispiace, sono anche curioso di vederli all'opera con una situazione di risorse obiettivamente difficile.

2 commenti:

  1. "Qualche dubbio sulla presenza di Antonini e Pigoli, non tanto per la lista ma per il Comitato Salute e Ambiente: che fine farà?"

    Rispondo a titolo personale al quesito posto, non avendo alcun titolo per rispondere a nome del Comitato, di cui sono stato fino a un paio di anni fa il coordinatore e di cui sono e continuerò ad essere uno dei tanti che per il Comitato e il Paese vogliono lavorare, indipendentemente e autonomamente dalle forze politiche.
    Ritengo infatti che l'attività poltitica e quella nel Comitato non siano affatto incompatibili, ma anzi siano complementari, pur nel rispetto rigoroso dei rispettivi ambiti operativi.
    Quanto al Comitato, meglio dire ai Comitati vista la nascita dei "gemelli" di Castegnato, Paderno F.C. e Passirano, nonostante il periodo elettorale e la scelta mia e di Antonini di candidarci nella lista che sostiene Sarnico Sindaco, hanno continuato a lavorare, segno ne sia l'audizione in Broletto da parte della Commissione Parlamentare sulle infliltrazioni della malavia nel ciclo della gestione dei rifiuti, "conquistata" grazie al presidio organizzato davanti la Prefettura.
    Inoltre, a breve, saranno nuovamente ascoltati a Roma, assieme ai quattro Sindaci, dalla stessa commisione che vuole approfondire la questione dell'autorizzazione a straformare in discarica l'area di Bosco Stella.
    Ovviamente, anche per garantire l'autonomia del Comitato, nei prossimi giorni l'assemblea dei soci, preso atto delle dimissioni dall'incarico presentate da Antonini all'atto della sua candidatura a Consigliere
    , nominerà al suo poto un nuovo coordinatore/portavoce del Comiato Salute e Ambiente di Ospitaletto.
    Il Comitato è formato da una squadra di persone e, quindi, vive di "vita propria", per operare non dipende certo né da me né da Antonini.
    Dipende da tutti gli aderenti e dai concittadini tutti.

    Grazie per l'ospitalità,
    DAniele Pigoli
    ALTERNATIVA a sinistra per OSPI
    Candidato Consigliere per la Lista
     civica INSIEME PER OSPITALETTO

    RispondiElimina
  2. Mi fa piacere che l'attività nel Comitato continui, non è una scelta scontata.
    Il dubbio - che non ho espresso per motivi di brevità: scrivo nei ritagli di tempo... - è che l'uscita di due dei principali animatori infici l'attività del Comitato.
    Sicuramente mi aspetto che il Comitato continui anche con altri, ma come tutte le cose di volontariato si basa molto sullo sbattimento dei singoli. Spesso sostituire chi si impegna di più quando questi esce non è per nulla facile, lo so per esperienza.
    Ora che so che ci sarete ancora, potrò avere meno dubbi... anche se da consiglieri avrete da fare parecchio.
    Giorgio Libretti

    RispondiElimina