domenica 6 marzo 2011

Il gnocco fritto & c.

Di ritorno da un weekend a Modena. Bella città, un salotto.
Una mezza delusione scoprire che il Duomo (Patrimonio dell’Unesco, e con merito, almeno da quanto si è visto dell’interno) è per metà ricoperto da impalcature, così come la torre della Ghirlandina. La cosa che ha dato più fastidio però è stato scoprire che la Galleria Estense ha cambiato gli orari domenicali, riducendoli al solo pomeriggio. Ancora oggi qui dal sito del Comune di Modena e qui dal sito dei Musei Modenesi non si aveva notizia della cosa, e noi si era programmata la visita per la domenica mattina dovendo poi tornare a casa nel pomeriggio. L’orario non era nemmeno esposto all’ingresso dal Palazzo dei Musei (!!!), da cui eravamo comunque passati il sabato. Nessuna notizia fino a quando ieri mattina ci siamo presentati insieme ad un’altra decina di turisti sparsi alla biglietteria, per sentirci dire “E’ un museo statale, fanno e cambiano gli orari come vogliono e non avvisano mai.”. Bell’Italia!
La delusione è stata mitigata dalla soddisfazione di trovare al mercatino antiquario di Piazza Grande una vecchia edizione del 1941 della Secchia Rapita del Tassoni, il poema modenese per eccellenza (che – per inciso – oggi nelle librerie di Modena non si trova più nemmeno nelle vecchie edizioni).

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