venerdì 12 maggio 2023

L'affluenza a Ospitaletto

Mi sono dilettato a recuperare lo storico dei dati di affluenza a Ospitaletto negli ultimi 30 anni.

La serie è la seguente:

27/3/1994 (politiche): 7310 votanti su 7657 elettori, 95,5%
12/6/1994 (europee): 6403 votanti su 7677 elettori, 83,4%
23/4/1995 (regionali): 7067 votanti su 7767 elettori, 91%
21/4/1996 (politiche): 7349 votanti su 7868 elettori, 93,4%
17/11/1996 (comunali): 6876 votanti su 7909 elettori, 86,9%
13/6/1999 (europee): 6434 votanti su 8342 elettori, 77,1%
16/4/2000 (regionali): 6929 votanti su 8504 elettori, 81,5%
13/5/2001 (comunali): 7966 votanti su 8724 elettori, 91,3%
13/5/2001 (politiche): 7966 votanti su 8720 elettori, 91,4%
12/6/2004 (europee): 7152 votanti su 9252 elettori, 77,3%
3/4/2005 (regionali): 7167 votanti su 9294 elettori, 77,1%
9/4/2006 (politiche): 8399 votanti su 9291 elettori, 90,4%
28/5/2006 (comunali): 7036 votanti su 9373 elettori, 75,1%
13/4/2008 (politiche): 8161 votanti su 9382 elettori, 87%
7/6/2009 (europee): 6947 votanti su 9507 elettori, 73,1%
28/3/2010 (regionali): 6576 votanti su 9523 elettori, 69,1%
15/5/2011 (comunali): 7327 votanti su 9620 elettori, 76,2%
28/10/2012 (comunali): 6507 votanti su 9745 elettori, 66,8%
24/2/2013 (politiche): 8112 votanti su 9688 elettori, 83,7%
24/2/2013 (regionali): 8113 votanti su 9811 elettori, 82,7%
25/5/2014 (europee): 6336 votanti su 9827 elettori, 64,5%
4/3/2018 (politiche): 7992 votanti su 10021 elettori, 79,8%
4/3/2018 (regionali): 7993 votanti su 10257 elettori, 77,9%
10/6/2018 (comunali): 6528 votanti su 10329 elettori, 63,2%
26/5/2019 (europee): 6218 votanti su 10245 elettori, 60,7%
25/9/2022 (politiche): 7471 votanti su 10188 elettori, 73,3%
12/2/2023 (regionali): 4575 votanti su 10643 elettori, 43% 

Alcune osservazioni.

  • Ovviamente, si vede bene il calo di affluenza. Io già facevo servizio ai seggi quando facevamo più del 90%, anche in giornata singola; era una cosa allucinante ma molto bella.
  • L'affluenza dipende molto anche dal tipo di elezione; raggiunge il picco alle politiche. Per le regionali il dato è un po' falsato dalle due tornate comuni alle politiche; le comunali attirano di meno delle politiche, nonostante la vulgata vuole che siano molto sentite.
    Diciamo che probabilmente sono sentite da una fetta di paese che partecipa e conosce i candidati, che è "addentro", mentre c'è una parte di paese che è meno addentro e vota più alle politiche, per le quali non puoi fare a meno di imbatterti in notizie e campagna elettorale.
  • L'andamento del numero di aventi diritto è invece indicativo dell'andamento della popolazione del paese.
    Non stupisca il fatto che alle politiche il numero è sempre leggermente inferiore (si veda il confronto tra le politiche di settembre e le regionali di febbraio: ci sono 455 elettori in meno), credo che sia dovuto al fatto che per le politiche ci sono elettori che votano all'estero.
  • Lasciando perdere le comunali autunnali del 2012, ripetizione dell'elezione dell'anno precedente, che considero come un dato "anomalo" (seppure più alto delle comunali del 2018) le elezioni comunali fanno circa 10-15 punti percentuali in meno di affluenza rispetto alle politiche più vicine.
    Curiosamente, l'affluenza alle comunali è simile a quella delle europee.
    Le ultime europee hanno portato al voto il 60,7% degli elettori, però quattro anni fa; le ultime politiche il 73,3%. Un dato verosimile di affluenza potrebbe quindi collocarsi tra il 55% e il 60%, spero più vicino al 60%. Circa 6200-6300 elettori.

Andando a vedere anche i risultati, la Giudici ha preso 3186 voti (43,5%) nel 2011, 2555 (39,2%) nel 2012; Prandelli 1960 (30%) nel 2018.
Dando per scontato che Laura Trecani non ripeterà la débâcle di Prandelli, credo che possa arrivare attorno ai 2800 voti, un 45%, che sarebbe meglio di quanto raccolto dalla Giudici, in proporzione all'affluenza.
Totò potrà prendere qualche centinaio di voti, 3-400; perciò mi aspetto che Radici possa vincere più o meno della stessa quantità.
Sarnico nelle ultime due tornate ha vinto con più di 1000 voti di scarto, quindi Radici ha ampio margine di partenza. Certo, c'è una certa insofferenza e voglia di cambiamento, e quando è il momento di cambiare il sindaco scente per sopraggiunta incandidabilità c'è l'occasione di un ribaltone; ma non vedo l'amministrazione uscente come così divisiva o catastrofica da stimolare questo tipo di voto.

Nessun commento:

Posta un commento