martedì 21 luglio 2015

In lode di Peter Sagan

Ma che Tour sta facendo Peter Sagan!

Lo so che non vince mai, sta diventando come Paperino. Ma il suo non vincere è ben diverso da quello dello scorso anno: quest’anno lotta, ci prova, scatta, va in fuga ce la mette tutta. Dei suoi secondi posti può recriminare davvero solo per quelli dietro Stybar (soprattutto) e Van Avermat. Per gli altri, ha fatto quel che ha potuto.

E’ incredibile che riesca a tenere la ruota di velocisti puri come Greipel e a battere regolarmente Cavendish, e insieme a fare davanti la salita del Col de Mense (seconda categoria).
Senza contare i numeri in discesa e la guida per Contador sul pavé, i miglioramenti a cronometro.
Senza contare che è tutto l’anno che va a tutta, non è un corridore che prepara solo alcune corse. Lui corre per vincere dalla Sanremo al Mondiale.

Io ho la sensazione che anche se il numero di vittorie cala, di anno in anno lui migliori. Ora nessuno si stupisce di vederlo fare volate a ranghi compatti, né di vederlo tenere in salita e vincere il Tour of California. Secondo me fisicamente sta migliorando su ogni terreno. Tatticamente si è bloccato qualcosa, e influisce anche il fatto che tutti gli corrono contro.

Se c’è una giustizia (e sappiamo che non c’è: Bitossi docet), quest’anno il Mondiale lo vince lui.

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