mercoledì 3 dicembre 2014

Se questo è un femminismo

Mi è capitato sott'occhio questo post.

Io sono abbastanza scioccato che ci sia gente che la pensa in questo modo.

O meglio: non so come reagire.

Mi sento un ebete: non riesco a capire se dice sul serio o se esagera solo per provocare.

Quindi ho paura di essere un ebete nel rispondere sul fatto di Medea e di Euripide. Euripide che sceglierebbe che sia Medea, e non i Corinzi, a uccidere i propri figli per assecondare una mentalità patriarcale (leggi: maschilista).
Il rasoio di Occam gli fa un baffo, alla Siviero! Una giustificazione lampante, certa e chiara come il sole! Non sarà per caso che Euripide sta scrivendo una tragedia, e sceglie la versione della tradizione più tragica, caratterizzando un personaggio memorabile e archetipico nella sua sete di vendetta?
La capacità di creare archetipi delle passioni umane più forti, e anche contrastate è caratteristica mirabile della tragedia greca, tra l'altro, basti pensare a Edipo o Antigone o Ifigenia.

Poi dare del maschilista a Euripide... E' lo stesso autore delle Troiane, tragedia che tratteggia la dignità delle donne in modo tale da essere scelta proprio qualche giorno fa per celebrare la Giornata contro la violenza sulle donne.

Basta, già troppe parole sprecate.

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