lunedì 2 settembre 2013

Siria e dintorni

Sulla situazione in Siria faccio fatica a prendere una posizione.

Da una parte, quando due si picchiano, dopo un po' che gli dici di smetterla, è normale e anche opportuno che qualcuno si metta in mezzo e li separi fisicamente.

Dall'altra parte, questa non è una rissa: è una guerra civile. Non è nemmeno paragonabile al Kosovo, in cui c'era una parte aggredita e uno Stato aggressore. Qui è più come in Somalia, nel 1993 (e purtroppo anche oggi), con fazioni, bande, civili, terroristi che si mischiano in un caos completo. E sappiamo come andò a finire l'operazione Restore Hope in Somalia: male.

E' anche vero che proprio la Somalia ci mostra che fine potrebbe fare la Siria se li si lascia fare, come stiamo facendo da vent'anni esatti nel Corno d'Africa.

Per non parlare degli incomprensibili tentennamenti americani, con un Kerry che fa la faccia dura, un congresso che frena e un Nobel per la pace in mezzo.

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