venerdì 26 ottobre 2012

Chi votare, e perché

Titolo pretenzioso, che promette e non mantiene...
Metto in fila un elenco di motivi per cui potrei o non potrei votare uno o l'altro candidato. Non c'è nessun ordine di importanza nelle mie considerazioni, il post serve a me per riordinare un po' le idee e fare il punto, richiamando alla mente cose grosse e cose piccole e mettendole tutte in fila. Le valutazioni che vado a fare sono personali, valgono per me e non devono per forza valere per nessun altro.

Prima di tutto, e al di là delle considerazioni che vado a svolgere, però, mi sembra doveroso rivolgere un grazie sincero a tutti coloro che hanno accettato di mettersi in gioco per queste (e le scorse) elezioni. Fanno qualcosa che io non ho avuto (ancora...) il coraggio di fare. Fanno una cosa che impegna tempo, energie e anche soldi, perché a questo livello la politica è volontariato. La loro presenza è necessaria al nostro Comune. Esponendosi e scegliendo una posizione pubblica certamente si dispongono ad essere criticati e - in definitiva - giudicati, magari anche con asprezza, ma tutti meritano il rispetto dovuto alla responsabilità.
Un doppio grazie allora va ai candidati sindaci, che si dispongono ad una grossa gatta da pelare di cui alla fine saranno gli ultimi, quasi unici responsabili.

Detto ciò, comincio con le mie personali valutazioni. Partiamo, in ordine alfabetico e di galanteria, da Angiola Giudici.

Potrei votare Angiola Giudici perché:

  • Perché sono curioso di vedere una donna sindaco.

  • Perché la sua squadra è già esperta di amministrazione.

  • Perché ha una road map chiara sul PGT e forse ne avremo uno in tempi ragionevoli.

  • Perché il suo operato come assessore ai servizi sociali mi ha dato l'impressione di essere convincente.

  • Perché la vox populi vuole che dietro Sarnico ci sia Taini. Io non ci credo (si dice così di qualsiasi candidato di centrosinistra), se me lo dicono i suoi avversari non ci credo, se me lo dice Poli non ci credo anche se ha visto le cose dal di dentro, se un iscritto al PD vicino a Sarnico e presente alle riunioni mi dice che "alle riunioni quando parla Taini tutti stanno zitti e ascoltano senza fiatare" continuo a credere a un'esagerazione ma qualche dubbio mi viene.

  • Perché la sua parte politica - a differenza degli avversari - ha dato l'idea di saper recuperare coesione, smussando gli angoli e mettendo da parte le divergenze. Un sindaco deve saper unire.

  • Perché alcune esperienze che ho avuto direttamente con Sarnico mi hanno portato a dubitare della sua correttezza e onestà intellettuale quando si parla di politica. Mi sembra che si faccia travolgere dallo spirito partigiano, e questo non è buona cosa per un sindaco.

  • Perché la risposta che ho ottenuto alle mie richieste è stata molto più convincente che quella data da Sarnico.

  • Perché Sarnico si è svegliato solo nell'ultima settimana con la richiesta di un confronto pubblico, evidentemente con la paura di perdere le elezioni e cercando un campo favorevole ormai fuori tempo massimo: una richiesta così diventa strumentale.

  • Perché forse un'amministrazione dello stesso segno in Comune, Provincia e Regione (per quanto?) può avere qualche facilità in più nel discutere di mitigazioni ambientali, Bre.Be.Mi., Bosco Stella eccetera.

  • Perché Sarnico ha denunciato un farneticante complotto dei poteri forti. Se perde se la prenderà con i rettiliani?

  • Perché mi piace che i partiti che la sostengono abbiano l'onestà di metterci la faccia e il simbolo, mentre dall'altra parte il PD e Rifondazione lavorano come sempre organizzando e indirizzando pacchetti di preferenze, ma parandosi dietro un'aspetto civico.


Potrei votare Giovanni Battista Sarnico perché:

  • Perché la sua squadra mi piace più di quella della Giudici.

  • Perché se vince la Giudici rischiamo di avere un'amministrazione Pdl-Lega fuori tempo massimo, con un'alleanza che non è già più tale a molti livelli (e vedremo in Regione), un Pdl che rischia di non esistere nemmeno più in pochi mesi... rischieremmo di essere un reperto residuale di Seconda Repubblica.

  • Perché il suo programma è scritto meglio di quello della Giudici.

  • Perché durante il confronto dello scorso anno ha mostrato di essere più adeguato dell'avversaria a reggere una platea e a parlare in pubblico, doti non trascurabili per un sindaco.

  • Perché dopo dieci anni di amministrazione di centrodestra è interessante vedere un ricambio, che ogni tanto ci vuole, è fisiologico.

  • Perché ho sempre sostenuto che le elezioni secondo me non fossero da annullare, e che Sarnico meritasse di essere messo alla prova dopo averle vinte (secondo me gli abbondanti voti presi da Forza Nuova sanavano politicamente la questione delle firme).

  • Perché la questione del buco in bilancio pesa sul centrodestra. Io non dubito che sperare nelle vendite rapide dei terreni e, quindi, metterli a bilancio fosse una prassi da "così fan tutti", ma se la Corte dei Conti ha certificato delle scorrettezze si prende e si porta a casa: poteva non saltar fuori, poteva non esserci questa crisi, ma è andata così e la responsabilità ricade sul centrodestra.

  • Perché la sua campagna elettorale mi è piaciuta di più di quella della controparte.

  • Perché la questione della moschea è una vera bassezza.

  • Perché dopo l'uscita di Ondei, Poli e Pigoli la sua squadra dovrebbe essere più compatta che mai.

  • Perché comunque è stato l'unico a pensare di fare un confronto tra candidati.

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