IL MARTINO
domenica 2 novembre 2025
Notizia inaspettata
lunedì 27 ottobre 2025
Cinque allenatori in tre anni
Metto giù alcuni pensieri sparsi sulla reggenza di Igor Tudor alla Juve.
Lo scorso anno, quando c'era da sostituire Motta, ero stato
d'accordo con la scelta. Serviva un allenatore con un minimo di polso
per una squadra che aveva perso fiducia nel tecnico e che doveva essere
portata a fine stagione col "pilota automatico" raggiungendo il quarto
posto (Motta lasciò dopo due sconfitte a -1 dal quarto posto, la
situazione non era naufragata).
Però la carriera di Tudor dice che se è un allenatore buono per
subentri e "scosse", d'altra parte ha una storia di esoneri e rapporti
che si deteriorano rapidamente con l'ambiente.
Grazie tante per il
traghettamento, ma tanti saluti: Tudor aveva anche il vantaggio di
accettare un contratto solo fino a fine stagione, sarebbe stato il caso di
organizzarsi fin da aprile per lavorare a un profilo nuovo. Un Gasperini
che va alla Roma secondo me sarebbe venuto di corsa a Torino, se fosse
stato contattato per tempo.
Invece la dirigenza non c'era (causa cacciata di Giuntoli) e Comolli
arrivò tardi. Anche senza dar credito alla imbarazzante versione di Sabatini sul
loro contatto, diamo per buono che ormai era troppo tardi. Anni fa
Marotta orfano di Conte scippò Simone Inzaghi alla Lazio, dove aveva già annunciato il
prolungamento del contratto ed era lì con la penna pronto a firmare, ma
diciamo pure che Gasperini pur non avendo firmato non voleva tornare
indietro sulla parola data a Ranieri.
Alla Juventus restò Tudor. Non bene, ma tant'è.
La squadra non mi sembra peggiorata rispetto allo scorso anno.
Dietro purtroppo è venuto a mancare Bremer, come lo scorso anno, davanti
c'è più scelta.
Purtroppo è rimasto sul groppone lo stipendio di Vlahovic che si
trova a essere l'unica punta. David aveva cominciato in modo promettente
ma mi sembra infilato in una spirale nera di sfiducia e errori
grotteschi, ancora vorrei non darlo per perso perché siamo ancora a
ottobre ma ora sta a lui essere un po' forte di testa. Certo lui e Openda
sembrano seconde punte, e l'unica punta è ancora Vlahovic; ma se gioca
il serbo con David/Openda poi non reggiamo anche Yldiz... squadra male
assortita, ma non peggiore dello scorso anno.
Tudor ha messo in campo moduli e uomini molto variabili, senza
trovare nessuna quadra. Purtroppo però non è che ci si potesse aspettare
molto di diverso: non è che le sue squadre abbiano mai mostrato un
"marchio" di gioco ben preciso.
Adesso è arrivato l'esonero. Giusto prima di un turno
infrasettimanale, cosa che non succede quasi mai, e senza un nome
pronto. Elementi che secondo me dicono ancora della insipienza
dirigenziale.
Ci sarà l'interregno di Brambilla, nel mentre circoleranno
indiscrezioni varie. Mancini, Spalletti, Palladino. E la
dirigenza internazionale potrebbe pure finire per pescare uno straniero da qualche
campionato estero, ripetendo gli errori fatti dal Milan con Fonseca e
Conceicao, o dal Napoli con Garcia. Sono molto sollevato che Mourinho
sia già accasato.
A questo punto il mio preferito sarebbe Palladino.
Forse in estate sarebbe stato una scelta rischiosa, sarebbe arrivato
come un "nuovo Motta", il giovane "giochista", ma dopo essersi lasciato
male con la Fiorentina (in modo inspiegabile, ha fatto meglio di
entrambe le annate di Italiano). Troppe aspettative.
Se subentra a un esonero le aspettative sono per forza di cose più
basse, dovrà "solo" dare fiducia e magari un paio di concetti di gioco
riconoscibili a cui aggrapparsi. Secondo me potrebbe tranquillamente
arrivare quarto, e sarebbe probabilmente l'unico con cui, se la
scommessa andasse bene, si potrebbe aprire un nuovo ciclo. Gli altri
(Mancini, Spalletti) sono ormai attempati e probabilmente hanno dato già
il meglio, oltre a essersi costruiti un ego ormai troppo grande.
Si dirà: ma la squadra è quella che è.
Sì, non è una squadra da scudetto, ma è una squadra che arriva
regolarmente tra le prime quattro. Secondo me con 2/3 innesti indovinati nei
prossimi due anni potrebbe tornare a lottare per lo scudetto. Secondo me
non è una squadra da rifare da capo, in cui vanno cambiati 7/8
giocatori. Ci sono buoni giocatori ma hanno bisogno di qualcuno a
trascinare (il capitano oggi è Locatelli...) e a dare forza.
In questo contesto secondo me un allenatore che crei fiducia e
automatismi su cui innestare qualcuno potrebbe davvero aprire un ciclo.
Nella più rosea delle previsioni, ovviamente.
Ma è una cosa che di Tudor
non avrei detto comunque.
giovedì 23 ottobre 2025
Pensieri sparsi sull'astensionismo
Bassissima, e non è certo una novità: poco tempo prima, Marche e Calabria hanno fatto registrare rispettivamente 50% e 43%.
Tra l'altro non è che si vota solo il presidente, ci sono anche altre questioni affidate all'elettore. Puoi votare il partito, puoi scegliere il consigliere con le preferenze.
domenica 7 settembre 2025
Un altro Eurobasket è andato
Ho appena finito di vedere la partita dell'Italbasket.
Niente da fare, solita eliminazione con onore, ma stavolta un turno prima del solito...
Si
conferma che come al solito questa Italia arriva dove la porta
Fontecchio, e Fontecchio non è una superstar. Lo scrissi quando sbagliò
l'ultimo tiro con la Francia tre anni fa dopo averci trascinati
fin là, lo ribadisco oggi*.
Oggi l'ha persa lui, non solo con quella
vaccata finale cercando il fallo, anche con i due falli in attacco
veramente idioti nel terzo quarto conditi da due tiri da tre
assolutamente senza senso (e che non sono andati nemmeno vicini a
entrare, ha scheggiato il ferro) presi quando la squadra aveva una
specie di minimo momentum, il secondo sul -3 palla in mano nel quarto quarto.
La
squadra è quella che è. Niang tanta roba, si sono viste delle ingenuità
ma è già oggi un fattore e ha un potenziale fenomenale, speriamo che
non lo rovinino pompandolo di muscoli e gonfiandolo quando fra un paio
d'anni varcherà l'oceano.
Melli alla frutta*, ha ricordato il Datome
degli ultimi due anni. Oggi Thompson* molto male, sarebbe servito come
l'aria in una giornata in cui Spissu e Pajola sono stati sul loro
livello normale senza eroismi. Pajola è veramente a livello Rodman, ok
la difesa ma in attacco non può essere che gli avversari possano
"battezzare" così un esterno nel basket del 2025.
Gallinari oggi ha fatto pure troppo di puro mestiere ma anche lui è evidentemente ai saluti.
Siamo davanti a un cambio generazionale, "fortuna" che gli Europei sono fra 4 anni perché ora come ora, tolto il citato Niang, quelli già pronti e già in squadra non sono all'altezza di Melli e Gallinari di 2/3 anni fa, bisogna che venga su qualcuno nel prossimo paio d'anni che per ora non è in squadra, speriamo sbocci qualcuno dell'U20 ma i prossimi 2/3 anni li vedo peggiori degli scorsi 4/5. Io continuo a rimpiangere Banchero*, mannaggia al Covid. Comunque Diouf è affidabile, più dei centri della Nazionale post Chiacig/Marconato*, nel pitturato ci sa stare, ma non può trascinare lui la squadra.
Doncic, che dire. Non credo che si potesse davvero limitare, nella prima metà partita segnavano pure i compagni da fuori quindi anche raddoppiarlo o triplicarlo era un rischio. Nel quarto quarto con la Slovenia completamente bloccata han cominciato a raddoppiare, qualcosa s'è visto, ma resto dell'idea che si potesse fare pochissimo. Piuttosto dall'altro lato, non difende mai mai mai, forse attaccarlo in 1vs1 poteva essere una opzione, l'abbiamo fatto pochissimo.
Su Pozzecco non ho ancora un giudizio, e ormai non lo avrò. Questa squadra ha fatto quel che poteva fare, sostanzialmente. Sia qui che al Mondiale si sono vinte le partite che si dovevano vincere (Cipro, Bosnia, Georgia) e pure una di più (Spagna stavolta, Serbia al mondiale). La squadra non molla mai, se la gioca con tutte, fa giocare male gli altri, tiene sempre le partite vive, ma alla fine non ha talento per spuntarla con le squadre forti.
L'altra volta* ricordavo che noi si perde sempre ai quarti di finale. E' un difetto, sì, perché vuol dire che non riesce mai lo spunto per fare la partita eccezionale. Ma se invece la squadra già per arrivare a quei quarti di finale avesse già giocato prima partite eccezionali per il suo livello? Non lo sapremo mai.
* ho riletto quel vecchio post, devo dire che tante valutazioni le riconfermo: Melli che sarebbe invecchiato, l'incapacità di trovare naturalizzati decenti, quanto sarebbe servito Banchero e - unica nota positiva - forse finalmente abbiamo superato il momento Tessitori sotto.
venerdì 22 agosto 2025
Intitolazioni
Mi ero perso la piccola polemica tra provincia e Comune sull'intitolazione di spazi a Sergio Ramelli.
Il sindaco Trecani si è espressa in consiglio comunale a marzo dicendo
non riteniamo opportuno intitolare piazze o quant'altro a singole vittime, di qualsiasi sensibilità politica, al fine di evitare precedenti con richieste simili avanzate da qualsiasi parte politica
e ha coerentemente mantenuto il suo atteggiamento contrario anche in Provincia.
Non capisco bene come si coniughi la posizione espressa con l'intitolazione di un parco a Norma Cossetto, effettuata da questa maggioranza.
Sarà un bel giorno quando potremo intitolare qualcosa congiuntamente a Sergio Ramelli e Fausto e Iaio. Uscendo dalla situazione di personalizzazione, e avvicinandosi a una riflessione sulle vittime innocenti della violenza politica.
Ampliando il discorso, il problema (uno dei problemi, diciamo) della politica moderna, non solo a Ospitaletto né solo in Italia, ovviamente, è la completa delegittimazione tra controparti. Si finisce a piantare bandierine.
giovedì 31 luglio 2025
Brave ragazze, giocate a calcio
Ho visto parecchi spezzoni degli europei femminili di calcio.
Sono piacevolmente stupito dal livello delle partite. Probabilmente - come anche nel maschile - il livello degli europei è superiore a quello medio dei mondiali, ma mi pare che il livello sia cresciuto molto già rispetto a 5 o 6 anni fa (con l'eccezione dei calci di rigore, ne sbagliano veramente tantissimi). Buona prestazione delle ragazze, non eccezionale ma hanno fatto quel che dovevano nel girone (favorite dall'aver incontrato la Spagna all'ultima partita) e poi si sono superate con la Norvegia.
Se devo dire, ho trovato invece un po' stonato il "dopo", con l'invito da Mattarella.
Cito dal suo discorso:
Dalla preistoria è sempre stata più difficile per le donne ogni cosa.
Si sta superando, fortunatamente, questa condizione. Ma c’è ancora strada da fare e questo è importante, perché lo sport serve anche a questo
Mi pare che il calcio femminile sia caricato di significati extrasportivi che per altri sport non vedo. Un mese fa le ragazze del basket avevano conquistato uno storico, bellissimo terzo posto, con 5 partite vinte e una persa all'ultimo tiro, la più incredibile di tutte. Che io sappia non furono invitate al Quirinale*.
Non credo si faccia un piacere al calcio femminile con il farne una bandiera ideologica
* AGGIORNAMENTO 16 SETTEMBRE: diamo a Mattarella quel che è di Mattarella: le ragazze sono state ieri al Quirinale.
