"Un terzo dei parlamentari va scelto dai partiti con i listini bloccati. Certo, delle liste bloccate i partiti hanno fatto pessimo uso, ma senza di essi una serie di parlamentari di alto livello non sarebbero entrati o non entrerebbero più in Parlamento. Serve equilibrio, non demagogia".
Cioè, i listini bloccati - enorme anomalia della legge del 2006, che prima mai abbiamo conosciuto in Italia - dovrebbero restare, e resteranno, perché alcuni alti papaveri sanno che con un qualsiasi metodo di selezione diretta dei parlamentari la gente non li voterebbe più, tanto è lo schifo che ha di loro.
Attaccamento alla cadrega e scollamento totale dalla realtà, anzi volontà di aggirare il voto popolare. Cicchitto è espressione del peggio della partitocrazia.
Poi viene voglia di votare il MoVimento 5 stelle, pur non piacendomi quasi nulla del loro approccio, giusto per dare un voto di rottura.
p.s. aggiunta del 28/08: vedo che anche al Corriere se ne sono accorti.
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