Brutto episodio, a metà tra un film di Vanzina e di Bud Spencer e Terence Hill.
In generale, la reazione della destra ogni volta che si canta Bella ciao mi pare eccessiva. Considerato che tra l'altro in origine era un canto molto poco politico (i comunisti cantavano altro, a partire dall'Internazionale), la cosa più furba che potrebbero fare sarebbe appropriarsene. Cantarla pure loro, farla partire nei comizi, magari con qualche riferimento alle invasione straniere di ieri e di oggi e cose così.
Sulle botte, dirò che secondo me non è una cosa terribile. Indica quanto è irascibile questo tal Iezzi, ma non è una cosa che intimidisce l'opposizione (anzi) o che mette in pericolo la democrazia. Finché resta un episodio isolato - e voglio dare per scontato che sia così - siamo dalle parti dello sventolar mortadella: una cafonata che non dovrebbe succedere e che dice molto di chi la fa, non un attentato alla democrazia.
Più grave inneggiare alla X Mas, a mio parere. Questo va oltre il classico "Mussolini ha fatto anche cose buone", la X Mas è inequivocabilmente legata alla fase filonazista del fascismo e alla RSI, quella fase che in teoria anche la destra annovera (e ci mancherebbe) tra gli errori del fascismo.
Allargando
lo sguardo, la questione è la stessa che emerge a ogni 25 aprile:
essere "non antifascisti" e pensare bene del fascismo tranne per qualche
errore è una posizione legittima?
A livello personale sì, c'è libertà di opinione.
A livello politico pure, ci sono le sentenze che ammisero il MSI come partito legittimo, e aveva queste posizioni, o anche più esplicite.
Cosa succede quando queste posizioni vanno al governo? Vanno "nascoste"
per opportunità? O se erano legittime prima restano legittime anche da
parte di ministri e cariche istituzionali?
Questo fermo restando, come ho già scritto, che la X Mas è oltre "penso benino del fascismo".