E così il TAR ha emesso la sua sentenza. Non è quella che auspicavo, e credo che la auspicassero in pochi: liste bloccate, senza Forza Nuova. In questa settimana si sono sentite molte voci contro questa impostazione, i cui limiti sono evidenti a tutti.
Secondo me, pur essendo preferibile l'azzeramento di tutta la competizione, ci sono due cose da dire a difesa della sentenza.
Intanto, essa non è assurda, come ha detto qualcuno, ma ha una sua ratio: si basa sulla ripetizione di una competizione senza le sue irregolarità, ma mantenendo buone tutte le cose regolari. Da una parte è vero che così si trascura completamente il fattore tempo, d'altra parte è pur vero che riaprendo le liste si sarebbero trascurate completamente tutto il lavoro regolare portato avanti da tre liste, e non si sarebbe "punita" la lista di Forza Nuova per le sue irregolarità ormai certificata (FN avrebbe infatti potuto ricominciare la raccolta delle firme).
Inoltre, questa sentenza ha il merito di essere finalmente completa ed esaustiva. Scritta bene, direi: scioglie i dubbi che erano rimasti finora, e ne previene altri che sarebbero potuti sorgere (per esempio riguardo alla composizione delle liste elettorali). Onore a Sarnico che alla fine ha insistito tanto da ottenere questo risultato.
Credo che ci sia poco spazio per altri ricorsi al Consiglio di Stato.
Tra l'altro, chi potrebbe avere veramente interesse? Ondei e Poli hanno espresso i loro mal di pancia, ma non vedo con chi altri potrebebro candidarsi. Pigoli ha già espresso la sua contrarietà di principio alla sentenza, aggiungendo però di non avere le possibilità pratiche di un ricorso personale.
Dall'altra parte la Lega sembra agguerrita: nello stesso articolo su Bresciaoggi abbiamo fianco a fianco la Giudici che parla di "alleanza ricompattata" e Prandelli che contesta la "sentenza assurda". Però non capisco a cosa potrebbe portare per i leghisti la riapertura delle liste. Se si presentano da soli rischiano una bastonata, come alle recenti amministrative. Tanto vale stare in lista con la Giudici: il risultato sarebbe lo stesso, non più di due consiglieri in entrambi i casi, però senza ricorsi almeno non si prenderebbero la colpa di rinviare ulteriormente le elezioni.
Gli unici che potrebbero avere un effettivo interesse sarebbero i ragazzi di Forza Nuova, ma anche qui devono valutare bene se il gioco vale la candela, nel loro caso economica. Il ricorso costerebbe molto, inoltre - in caso di vittoria - bisognerebbe trovare i soldi per far autenticare le firme di una nuova raccolta da un notaio. Il tutto per la visibilità di un'elezione che però non porterebbe consiglieri nemmeno se raddoppiassero i loro consensi.
Insomma, non ci giurerei, ma secondo me potrebbe essere la volta buona che si va a votare in autunno.
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