Oggi facciamo un po' di demagogico benaltrismo.
Ieri, durante il dibattito sull'inutile discorso di Berlusconi, Reguzzoni ha lamentato che i profughi ci costano 40€ al giorno.
Ricordiamogli che anche Reguzzoni ci costa 391.74€ al giorno, come deputato. E umanitariamente preferisco soccorrere gli immigrati.
(fonte per lo stipendio dei deputati: qui. Ho sommato i costi lordi dell'indennità parlamentare meno la ritenuta fiscale, che resta allo Stato, il rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettore e il rimborso spese telefoniche. E queste sono solo le spese fisse e certe. Mancano ancora le spese variabili, come la diaria e i viaggi. Sommando anche quelli si arriva a 552.90€/giorno di massimo. In pratica ogni deputato può costare come quasi 14 immigrati, il che contando 945 parlamentari vuol dire che il nostro Parlamento ci costa ogni giorno in stipendi come mantenere più di 13mila immigrati. Altro che emergenza sbarchi...)
D'altra parte, c'è chi ha protestato per le ferie dei parlamentari, protratte in prima istanza fino al 12 settembre e oggi ridotte al 6 settembre (comunque un mese abbondante). Che volete, sono statali: senza toccare gli insegnanti che hanno due mesi di default, provate a passare in Università per tutto agosto. Non c'è verso di trovare nessuno per un mese.
Nessun commento:
Posta un commento