Non avevo neppure guardato la partita con Milano, preso da sconforto preventivo.
La partita con Pesaro è stata orrenda, con i marchigiani che non la mettevano in una vasca da bagno. Poteva essere un caso.
Ma, come si dice, uno è un caso, due sono una coincidenza, tre sono una prova.
La finale di ieri è stata giocata benissimo. Brescia si è ripresa in una volta sola tutte le partite perse in volata di quest'anno. Si è incastrato tutto alla perfezione, ma con grandissimo merito.
Felicissimo per Moss e Burns, che se lo meritavano avendo accompagnato tutta la crescita della squadra in questi anni (ok, Burns non c'era nella splendida finale del 2018, quando la squadra se la sarebbe meritata forse ancor di più, ma è come se ci fosse stato).
Della Valle MVP meritato, ha giocato da vero go-to guy: quando la palla pesa, palla a lui in cassaforte. Abilissimo a prendere falli e tiri liberi, con un po' di condiscendenza arbitrale. Ieri sempre la decisione giusta. Quando è così sarebbe utile anche alla nazionale.
Poi non è sempre così... è un Mario Boni, al più un Enzo Esposito, un realizzatore che difende male ma in una squadra che se lo piò permettere (quindi non delle prime 2-3) è utilissimo.
Belinelli ha provato a tirare la carretta da solo, decisivo nello strappo che ha portato Bologna a -1 da -10 nell'ultimo quarto, ma lì è stata bravissima la Leonessa a non perdere la testa e fare tutte le cose giuste. Mai in crisi nera, sempre in grado di muovere il punteggio, di tenere la testa davanti.
Poi è entrato Teodosic... già nella prima metà si è visto che con lui la squadra faticava molto di più. Tre partite in quattro giorni per una squadra con Belinelli (1986), Teodosic (1987), Hackett (1987) sono troppi, gli ultimi due erano spompatissimi. I tiri del serbo sono andati tutti corti, ha pure sbagliato un libero così. Mancavano le gambe. Risultato: -20 di +/- per lui.
Scariolo ha provato a girarla con la zona, ma a parte due piccoli svarioni all'inizio Brescia la ha attaccata benissimo. Non con il primo modo con cui si attacca di solito la zona, il tiro da 3 (tranne nelle prime due azioni), ma con penetrazioni e rimbalzi offensivi. Bravissimi loro e bravissimo Magro.
Non ho capito, a un minuto dalla sirena, perché abbia rinunciato al fallo sistematico. Ok provare a recuperare palla con la pressione, ma se non ci riesci entro due secondi devi fare fallo.
Adesso mi cercherò qualche giornale celebrativo, questa Final Eight si tiene via nei ricordi da spolverare ogni tanto.
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