Il pezzo è lungo, e per la maggior parte divaga su posizioni che non condivido. In particolare mi pare che sia molto parziale nello scegliere le citazioni evangeliche: i "segni dei tempi" e "non giudicate, se non volete essere giudicati", o "con la stessa misura con cui giudicate sarete giudicati", dove li lasciamo?
Mi interessa però questo estratto:
Ora credo che la domanda che ogni cattolico deve porsi sia la seguente: ma Gesù dialogava? La risposta è no. Gesù non dialogava. Gesù insegnava. Ecco il punto. A causa della crisi dell’idea di Verità, crisi che la Chiesa ha acquisito dal mondo e fatto propria man mano che è andata secolarizzandosi, i pastori hanno smesso di insegnare e si sono messi a dialogare. La crisi dell’idea di Verità ha infatti innescato la crisi dell’idea di autorità, con tutte le conseguenze che ben conosciamo.Questa parte è interessante, e riguarda quanto scrivevo qui. Ricordo di aver letto su (forse) la biografia di Paolo VI che il suo dialogo con il mondo non era tanto bidirezionale, quanto un imparare a conoscersi reciprocamente. Non per assumere la posizione del mondo, ma forse per spiegare bene la Chiesa, nella fiducia che un uomo che incontra la Chiesa per come è realmente finisca per abbracciarla.
Tutto ciò probabilmente non è il dialogo nell'accezione corrente del termine, che intende Valli e che Valli sostiene che anche la Chiesa abbia abbracciato.
Però mi sovvengono altri tre punti. Ricordo quando il prof. Savagnone spiegava che se non si ha una verità in testa, e se non se ne è convinti, il dialogo è inutile. Se tutte le "verità" sono uguali, è inutile che discutiamo: ciascuno resterà della sua. Possiamo discutere solo se siamo convinti che la nostra verità possa essere vera anche per l'altro, e se siamo disponibili a verificare perché non risulta così.
Questo approccio mi sembra compatibile sia con quello di Paolo VI che con quello di Francesco, cioè che la fede si propaga per attrazione. Abbiamo bisogno di testimoni, non di maestri; testimoni che testimonino la Verità.
Inoltre ricordiamo che la Verità non è la Dottrina, per quanto importante. E' Gesù.
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