A inizio campionato avevo espresso tutti i dubbi sulla Juve di Conte.
Fin qui non ci ho proprio preso: campione d'inverno, imbattuta, con la miglior difesa del campionato. Conte ha rinunciato al 4-2-4, Pirlo ha cambiato il centrocampo (il cross di ieri sul gol di Lichtsteiner era col contagiri, ed è l'ennesimo), la squadra non molla mai (vedi Napoli). Almeno sulla formazione ci avevo azzeccato, con un Pepe da fantacalcio al posto di Krasic.
I difetti sono ancora presenti: la difficoltà a fare punti con le piccole, la mancanza di una punta che segni con continuità (anche se il povero Matri ne ha pur sempre messi 7 senza rigori, a una sola lunghezza da Ibrahimovic a quota 8 senza rigori), la sensazione che se la squadra non dà il 110% non fa punti e non regge il passo del Milan. Però quest'anno si è lì.
Il Milan è una squadra alla Ibra: rullo compressore con le piccole, fatica con le grandi. Il campionato lo vincerà il Milan se riesce a far punti su qualche campo importante, la Juve se aumenta la media punti (che pure è bastata per vincere gli ultimi due campionati, vinti a quota 82). Occhio comunque che la classifica è corta, i preliminari di Champions League sono a soli tre punti.
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