Oggi è arrivata nella cassetta postale la cartina di Ospitaletto. Ho dato un'occhiata, e mi sono chiesto: ma chi sceglie i nomi delle vie in un Comune? L'ufficio tecnico? L'assessore ai lavori pubblici? E con che criterio?
A Ospitaletto abbiamo una via Vittorio Veneto e una via Cavalieri di Vittorio Veneto, che sono diverse ma a rischio confusione; oggi vicino a via Vittorio Veneto abbiamo anche via Venezia. Abbiamo una via Brigate Alpine e una via Brigata Alpina Julia, entrambe nominate da pochi anni (che fantasia...), alle quali si aggiunge una via Divisione Alpina Tridentina.
Ci sono poi le decisioni "politiche": scopro dalla mappa che via Oriana Fallaci, di recente istituzione nella zona degli scrittori, è stata appena rinominata con il nome più ecumenico di via Giovanni Paolo II. Era proprio necessario? Così si è persa anche l'attinenza di "genere" con le vie vicine.
Questa attinenza è sparita anche in altri luoghi: vicino a via Venezia è stata creata via S. Marco, che ha una sua logica, ma a Ospitaletto c'è una zona deputata ai Santi, che era quella tra via S. Bernardo e via S. Giacomo. Sempre in zona via Venezia è apparsa una via Terzani: che c'entra con le vie del Triveneto (lì vicino c'è via Trieste, via Gorizia, via Vittorio Veneto, via Venezia appunto)? Non era meglio metterlo in zona scrittori, magari al posto della vituperata Fallaci, se proprio bisognava cambiarla? In zona stazione, invece, ci sono le nuove vie Leonardo e Galileo. Bene, due uomini di scienza. Peccato che queste siano due traverse di via Togni e vi A.B. Michelangeli, due musicisti, anch'esse vie che hanno meno di 15 anni. Avevamo già finito i nomi di musici per quella zona?
Per quanto riguarda la mappa in sé stessa, invece, devo proprio tirare pesantemente le orecchie a chi l'ha disegnata (forse l'ufficio tecnico?): è piena di imprecisioni anche grosse:
- mancano ad esempio le vie dedicate a suor Giuseppina Tregambi e a Madre Teresa di Calcutta, due traverse di via Serlini;
- l'ultima parte di via Zanardelli, dopo la curva, in realtà si chiama via Caduti di Nassiriya, e anche questa manca;
- via Seriola è diventata via G. Seriola, con l'introduzione di una misteriosa "G" puntata di cui non si capisce il senso;
- c'è un vicolo Lidro che non capisco se è vicolo Idro o vicolo Ledro;
- via S. Pio da Pietralcina - citata sul retro della cartina come indirizzo della Protezione Civile e di alcune attività sponsor - è segnalata ancora con il vecchio nome di "strada vicinale della Santella";
- infine, la mappa è in ritardo di un buon lustro perché riporta persino le scuole elementari in via Serlini...
Non c'è un correttore delle bozze in Comune? Tirare sonoramente le orecchie! Con tutte queste vie nuove, la mappa ha una sua importanza, che figura ci facciamo così?
Aggiornamento 12/12: aggiungiamo altri due errori:
- vicolo Adige è diventato vicolo Adigio;
- via Tovini e via Matteotti sono sparite dalla mappa.
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