Ieri sono stato al momento di spiritualità proposto dalla Diocesi per le persone impegnate nel sociale e nella politica.
Don Flavio Dalla Vecchia ha tenuto un intervento su Neemia ed Esdra (che scopro essere un unico rotolo per gli ebrei). E' stata una piacevole sorpresa: don Flavio ha spiegato che la situazione di Israele dopo la cattività babilonese ha forti parallelismi con quella del Novecento.
La potenza egemone dell'area dà agli ebrei il permesso al ritorno nella terra di Palestina, laddove però gli ebrei trovano altre popolazioni lì stanziate.
La decisione di Ciro e dell'impero persiano come la dichiarazione Balfour e l'impero britannico.
Gli ebrei sono entrati tre volte in Palestina.
La prima con Abramo, da pellegrini. Abramo non possedeva altra terra che quella della sua tomba, che aveva acquistato.
La seconda con Mosè e Giosuè, da conquistatori e sterminatori di popoli.
La terza con Neemia ed Esdra, dove il ritorno è attuato con trattative e senza spargimenti di sangue, anche se con la separazione netta tra Israele e gli altri popoli.
Ogni parallelismo con la modernità è voluto.
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