Alfredo Castelli condivideva con Martin Mystère la curiosità, la logorrea, la tendenza alla divagazione. Lo diceva lui stesso. E, aggiungo io, il talento nell'affabulazione.
Vorrei avere la capacità di essere logorroico, di parlare di tutto, di affabulare nello scrivere un ricordo di un fumettista (e non solo) così geniale.
Ma non li ho. Non ho parole.
Sono
solo molto, molto dispiaciuto. Molto, molto grato. E molto ammirato per
il talento dimostrato da Alfredo Castelli nella sua opera.
"Tardi
ti ho amato", e mi spiace di non aver conosciuto prima Martin Mystère.
Sarebbe stato diverso conoscerlo nel tempo dell'adolescenza, quando si
formano le passioni e le si vivono in modo più intenso. Ma per fortuna
il BVZM resta. Restano gli arretrati, gli sterminati archivi, ed è ben
vivo il personaggio. Spero che Carlo Recagno ci metta una grossa mano,
mi fido del suo operato ed ha uno stile che mi piace.
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