Oggi guardavo Belgio-Marocco.
La partita è stata senz'altro emozionante per il Marocco, condita da questa inattesa e meritata vittoria. Tra l'altro il Belgio ospita una nutrita comunità marocchina, che avrà vissuto in modo speciale l'evento.
Questi confronti intercontinentali sono rari, specialmente in partite ufficiali. Se per le squadre importanti qualche occasione di confronto c'è (oltre al Mondiale una volta c'era la Confederations Cup), per le squadre "minori" sono confronti che avvengono con una rarità estrema.
Le Nazionali si confrontano invece molto più spesso con squadre del proprio continente, per i campionati continentali e le varie qualificazioni.
Dopo il 2000, l'Italia ha affrontato in incontri ufficiali due volte il Brasile, in Confederations Cup (ormai abolita), una volta l'Argentina per la "coppa intercontinentale" giocata a maggio.
Nello stesso lasso di tempo, l'Italia ha incontrato 4 volte la Francia in incontri ufficiali, 5 volte la Germania, ben 9 volte la Spagna, 5 volte l'Inghilterra (con cui condivideremo il girone di qualificazione a Euro 2024).
Non mi ero mai reso conto così chiaramente della rarità dei confronti intercontinentali.
Sì, ci sono le amichevoli, ma non sono la stessa cosa, e riguardano per lo più nazionali di nome.
Allora ho ripensato alla proposta della FIFA di tenere i Mondiali ogni due anni. Al momento, e vista dall'Europa - abituata a tanti confronti di livello anche nei campionati continentali - la proposta sembrava una specie di bestemmia in chiesa, un affronto alla tradizione.
Ma, vista da fuori dall'Europa, specie da Asia e Africa, la proposta potrebbe aumentare (raddoppiare, sostanzialmente) le occasioni di confronto tra le confederazioni. Sarebbe bello.
Magari si potrebbe mantenere una via di mezzo: Mondiali ogni tre anni, preceduti di un anno dai campionati continentali, che facciano anche da parziale qualificazione ai Mondiali stessi.
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