Con un giorno di distanza.
Fa ancora male. Porca miseria se fa male. Con i francesi, poi.
Ma
non ce la faccio a gettare la croce su Fontecchio, ha fatto i bambini
coi baffi in più di un'occasione.
Ricordo che anche Basile sbagliò i
liberi decisivi allo scadere al mondiale 2006 con la Lituania, ma non
per questo è meno Basile. Forza Simone!
Datome ricordava che è la quarta volta di fila che si esce ai quarti di finale. Ci aggiungerei anche l'anno scorso.
Nel
mentre la Spagna è 11-0 nei quarti di finale dal 1999 in poi. Ok, loro
sono sempre stati decisamente più forti, ma 11-0 in partite a
eliminazione diretta è eccezionale, vuol dire mai una giornata storta, un
passaggio a vuoto.
In ogni caso, questa squadra (Olimpiadi ed
Europeo) mi ha fatto emozionare come non succedeva da quella miracolosa
di Recalcati 2003-04. Nessuna così in vent'anni*.
Hanno difeso fortissimo, con uno spirito commovente.
Probabilmente
sottovalutiamo il livello medio delle nostre seconde linee, che se la
giocano con le altre Nazionali. Chiaro che noi non abbiamo le punte che
hanno gli altri: nessuno dei nostri concorre per l'All Star Game NBA o
per i quintetti ideali dell'Eurolega.
Non abbiamo "predestinati", né
come Doncic o Antetokounmpo, né come - in piccolo - Bargnani, Belinelli e
Gallinari che a 20-22 anni sono andati a fare minutaggio in USA.
L'unico predestinato di questa generazione sembrava Gentile, che si è
perso (o buttato via).
I nostri leader (Fontecchio, Melli) sono
cresciuti facendo panchina da noi, poi sono andati all'estero a
crescere, poi sono passati pure in NBA. Ecco, forse il passaggio
all'estero, rispetto al declinante campionato italiano**, è importante:
sempre più italiani lo fanno, e il livello si alza. Speriamo che succeda
sempre di più. Certo, con un percorso simile li abbiamo "maturi" solo
quando avvicinano la trentina, e la finestra di opportunità si riduce.
Certo, per qualche motivo c'è sempre il solito problema: il tonnellaggio.
Siamo passati da Meneghin, Costa, Magnifico a Rusconi e Carera a Chiacig e Marconato a Cusin a... Tessitori nessuno***.
Speriamo
che a Paolo Banchero sia venuta voglia di provare a fare qualcosa di
bello con questa squadra, un frontcourt con lui, Melli, Fontecchio e
Polonara a spartirsi i posti da 3-4-5 sarebbe una gran cosa.
Inoltre
bisognerebbe decidersi a fare come gli altri: non riusciamo a
naturalizzare una guardia con punti rapidi nelle mani? L'unica guardia
che schieriamo è Tonut, che è un gradino sotto gli altri leader.
Vediamo
cosa combineremo (toccando ferro per le qualificazioni, per cui siamo
messi bene) al mondiale, competizione con cui di solito non abbiamo un
gran feeling.
Peccato che gli Europei non tornino fino al 2025, quando Melli sarà anzianotto.
* soprattutto quelle di Pianigiani, decisamente le più deludenti. C'era sempre una scusa... Un giorno ci sarà da rivalutare quanto fosse un bluff quell'allenatore.
** aggiungo sul campionato italiano: dobbiamo smetterla di raccontarci bugie e crederci chissà cosa.
Abbiamo in FIP, ma pure in Lega, un nazionalismo straccione che non fa bene.
Gli
ultimi due MVP del campionato sono stati Tonut e Della Valle, scelte
insensate quando Tonut non era il miglior giocatore neppure della sua
squadra e Della Valle ci sarà un motivo se è stato scartato da Milano e
ha fallito all'estero (e non ha trovato offerte neppure quest'estate,
dopo la pantomima "vado via").
Mi ricordano i premi a Bulleri (due!) quando giocava da sesto uomo a Treviso.
*** senza offesa per il povero Tessitori, ma di fattonon era stato convocato, è rientrato solo per l'infortunio a Gallinari, altrimenti non avremmo avuto centri di ruolo in rosa.
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