Mi sono imbattuto in questo articolo. Da leggere con i commenti allegati, che offrono alcune precisazioni molto importanti.
Quello che pensavo è che è stupefacente come una decisione tutto sommato così impattante come l'abolizione della plastica monouso sia passata essenzialmente in cavalleria, senza discussione, senza proteste, con il favore di tutti.
Mi pare piuttosto in contrasto con quanto successe quando si decise di far pagare i sacchetti della frutta. Allora ci furono levate di scudi per un aggravio di spesa di qualche centesimo la settimana.
Oggi l'abolizione del monouso - sostituito da monouso compostabile, decisamente più caro - passa senza batter ciglio.
A me pare un buon segno. Ci stiamo abituando sempre più a una mentalità ecologica che comporti dei sacrifici.
E' praticamente inutile? Non fa nulla. L'educazione, il cambio di mentalità sono comunque una ricaduta positiva. E comunque sostenere che la direttiva sia sbagliata (attenzione: cosa che l'articolo non fa esplicitamente) perché riguarda solo uno zero virgola mi pare un atteggiamento benaltrista.
Ciò non toglie che è bene essere consapevoli di alcune cose:
- che l'impatto sarà minimo;
- che il motivo, forse, è nel fatto che la Cina non è più disponibile a smaltire la plastica europea;
- che è stata fatta una scelta che non danneggia le multinazionali e non tocca quello che è il problema grosso, cioè le bottiglie di plastica.
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